Ecco la grande guida all’osservazione del cielo di Giugno. Visibilità di costellazioni, di pianeti e di tutti gli eventi celesti

È arrivato uno dei mesi dell’anno di cambiamento e il cielo di Giugno 2023 promette proprio questo questo. Innanzitutto salutiamo la stagione primaverile e diamo benvenuto all’estate. Mercoledì 21 Giugno alle ore 16:57, per noi abitanti dell’emisfero boreale, arriverà la ‘bella stagione’ (per gli abitanti dell’emisfero australe invece entrerà la stagione invernale). E il cielo muterà: di seguito ecco una panoramica del cielo aggiornata al 15 Giugno.

Il cielo di Giugno 2023
Il cielo di Giugno 2023. Credit: Stellarium

A ovest salutiamo la costellazione del Leone e del Corvo. Ancora ben visibile, allo zenit, brilla la stella Arturo della costellazione del Boote, regina del cielo primaverile. Spicca anche la costellazione dell’Ercole con l’ammasso stellare più famoso dell’emisfero boreale (visibile anche con un binocolo sotto cieli scuri).

M13
M13. Credit: Daniele Gasparri

A sud / sud-est iniziano a farsi strada le costellazioni del Sagittario e dello Scorpione e con esse torna visibile, ad orari comodi, il nucleo della Via Lattea (sotto cieli scuri). Dalle 22:30 saranno sorte a est 3 costellazioni che ci accompagneranno per tutta l’estate ovvero il Cigno, l’Aquila e la Lira che con le loro tre stelle guida (Dened, Altair e Vega) formeranno il cosiddetto ‘Triangolo estivo‘ (come individuarlo).

Il Triangolo Estivo immerso nella Via Lattea
Il Triangolo Estivo immerso nella Via Lattea. Credit: Daniele Gasparri

Segnaliamo anche la visione della nebulosa anello nella Lira.

nebulosa anello
La nebulosa Anello. Credit: NASA/Hubble

A Nord, brilla il Cefeo, Cassiopea, l’Orsa Maggiore e l’Orsa Minore. Essendo costellazioni circumpolari non tramontano mai ma mutano posizione nella volta celeste con il passare dei mesi.

Per chi voglia approcciarsi all’osservazione del cielo, consigliamo il libro di Daniele Gasparri, “Primo incontro con il cielo stellato“. Ecco il link.

Visibilità dei pianeti

Per gli appassionati di osservazione e fotografia planetaria, inizia la “stagione” dei pianeti esterni, anche se per i migliori risultati occorre attendere ancora un po’. Nel frattempo, ci si può concentrare sul pianeta Venere che si trova in posizione estremamente favorevole.

Posizione dei Pianeti nel cielo di Giugno (15)
Posizione dei Pianeti nel cielo di Giugno (15). Immagine: Apple Watch

Ricordiamo che il momento migliore per l’osservazione dei pianeti interni (Mercurio e Venere) coincide con la loro distanza (elongazione) massima dal Sole per ovvi motivi, mentre per i pianeti esterni il momento migliore è l’opposizione, ovvero quando si trovano allineati a Sole e Terra e dalla parte opposta di quest’ultima rispetto al Sole. In questa posizione infatti la distanza dalla terra è minima, l’illuminazione è massima e il pianeta rimane sopra l’orizzonte per tutta la notte.

Il sistema solare
Il sistema solare. Credit: Francesco Cuccio 
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Marte (mag.: +1.7, dimensione apparente: 4.4”) ormai lontano, sarà ancora visibile dopo il tramonto anche se la sua dimensione angolare è ormai notevolmente ridotta. Lo vedremo sorgere intorno alle 9:40, raggiungere il transito intorno alle 17:00 a un’altezza di oltre 60° e tramontare intorno alle 0:30 di mattina.

Marte
Marte al tramonto a metà mese. Immagine: Sky Safari app, iOS
La Luna e Marte
Marte e la Luna. Credit: Massimiliano Veschini e Francesco Cuccio

Giove (Mag.: -2.1, dimensione apparente: 35.3”) è uscito dalla congiunzione solare l’11 Aprile scorso, ed è quindi in avvicinamento. Per poterlo apprezzare – però – è ancora presto, ma la sua visibilità, dimensione angolare e distanza dal sole sono destinate a crescere progressivamente fino all’opposizione prevista all’inizio di Novembre. Al momento, è visibile prima dell’alba guardando verso Est.

Giove
Giove all’alba a metà mese. Immagine: Sky Safari app, iOS
Giove
Giove e le lune galileiane. Credit: Francesco Cuccio 
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Saturno (Mag.: +0.9, dimensione apparente: 17.6”) sarà visibile la mattina prima dell’alba ma si troverà in posizione sfavorevole anche per via dell’altezza bassa sull’orizzonte. La sua dimensione angolare crescerà fino all’opposizione prevista per il 27 di agosto. La visibilità del polo sud del pianeta aumenterà ancora fino al 2025.

Saturno
Saturno all’alba a metà mese. Immagine: Sky Safari app, iOS
Saturno
Le stagioni di Saturno. Photo Credit: Tom Ruen, source: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/c/c6/Saturnoppositions.jpg
Saturno
Dopo svariati anni simili, torna visibile il polo sud di Saturno. Credit: Francesco Cuccio 
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Urano (Mag.: +5.8, dimensione apparente: 3.4”) – uscito dalla congiunzione solare il mese scorso – sarà difficilmente visibile questo mese in quanto ancora vicino al sole. Ricordiamo che – in ogni caso – Urano non può essere osservato a occhio nudo.

Urano
Urano all’alba a metà mese. Immagine: Sky Safari app, iOS
Urano
Urano. Credit: Massimiliano Veschini
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Nettuno (Mag.: +7.9, dimensione apparente: 2.2”) sarà visibile di mattina, prima dell’alba, ad un’altezza purtroppo bassa sull’orizzonte. Anche Nettuno – in ogni caso – non è visibile a occhio nudo.

Nettuno
Nettuno all’alba metà mese. Immagine: Sky Safari app, iOS
Nettuno
Nettuno. Credit: Massimiliano Veschini
https://www.astrobin.com/users/Viper/

Mercurio (Mag.: -0.7, dimensione apparente 5.9”) – a causa della sua vicinanza al sole – è sempre di difficile (e pericolosa) osservazione. Tecnicamente comparirà la mattina prima dell’alba, purtroppo in posizione non molto favorevole per l’osservazione durante tutto il mese.

Mercurio
Mercurio all’alba a metà mese. Immagine: Sky Safari app, iOS
Mercurio
Mercurio. Credit: Massimiliano Veschini
https://www.astrobin.com/users/Viper/

Venere (Mag.: -4.3, dimensione apparente: 23.6″) si troverà in massima elongazione est il 4 del mese. Sarà visibile la sera prima del tramonto, in posizione decisamente favorevole.

Venere al tramonto il 4 giugno. Immagine: Sky Safari app, iOS
Venere
Venere. Credit: Massimiliano Veschini
https://www.astrobin.com/users/Viper/

Osservazione della Via Lattea

Maggio permette di osservare e fotografare la Via Lattea in maniera piuttosto interessante. Il nucleo non è ancora visibile sopra l’orizzonte in prima serata, ma durante la nottata sarà possibile osservarlo, proseguendo fino all’alba. La Via Lattea apparirà già dopo il crepuscolo, ma potremo osservarne solo la parte meno luminosa. Nel corso della notte, come detto sorgerà invece il luminoso e meraviglioso nucleo (indicativamente dopo le 01:00).

La Via Lattea ripresa a giugno sulle Dolomiti bellunesi
La Via Lattea ripresa a giugno sulle Dolomiti bellunesi. Credit: Stefano Maraggi

In base a queste caratteristiche è consigliata una composizione verticale e ritrarre l’intero arco galattico (visibile) in prima serata è complicato, quindi sconsigliato. Sarà invece abbastanza semplice farlo man mano sarà visibile il nucleo, avvicinandosi all’alba. Per una buona osservazione sappiamo bene quanto sia importante avere il cielo sgombro dalla Luna, e si consiglia quindi i giorni di metà mese ma le notti migliori sono come sempre quelle di Luna nuova, a partire dal giorno 18.

Visibilità della Luna e degli eventi celesti

La Luna piena ci sarà il 4 Giugno 2023 alle ore 03:41 (ora italiana). L’ultimo quarto cadrà il 10 mentre la Luna nuova cadrà il 18 Giugno ed infine il primo quarto il 26 Giugno. La Luna è ben osservabile già con un binocolo abbastanza economico e noi vi consigliamo questo: Celestron Up Close G2 10X50 Binocolo.

La Luna
La Luna piena. Credit: Francesco Cuccio 
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Buone osservazioni e cieli sereni

Articolo redatto daFrancesco CuccioPasquale D’AnnaStefano Maraggi