Gli astronomi scrutano l’atmosfera di un raro esopianeta che “non dovrebbe esistere”. Ecco LTT 9779b a 260 anni luce dalla Terra

La scoperta dell’esopianeta LTT 9779b è stata annunciata lo scorso ottobre. E’ sito a “soli” 260 anni luce di distanza e lo studio della sua atmosfera è molto intrigante.  LTT 9779b è un gigante gassoso orbitante intorno ad una stella nana gialla (come il Sole) in appena 19 ore e la cosa incedibile è che possiede ancora un’atmosfera.

Ltt 9779b
Rappresentazione artistica di Ltt 9779b. Credit: Ricardo Ramirez, Universidad de Chile

Gli studi

Grazie al telescopio spaziale Spitzer è stato possibile studiarne sia la temperatura che l’atmosfera.

Metodo del transito
Transito di un pianeta sulla sua stella. In basso il grafico della curva di luce.
Credit: Henrykus

La stella e l’esopianeta si trovano in una posizione ottimale per l’osservazione della Terra: LTT 9779b passa proprio tra noi e la stella. Questo vuol dire che è possibile misurarne la temperatura.

Fotoevaporazione
Un disco protoplanetario in orbita attorno a una stella di tipo solare viene fatto evaporare dall’intensa radiazione proveniente da una vicina stella di tipo O.
Credit: NASA/JPL-Caltech/Z. Balog (Univ. of Ariz./Univ. of Szeged)

Le eclissi secondarie e dati combinati

Per lo studio dell’atmosfera di LTT 9779bsi sono analizzate le eclissi secondarie (il pianeta passa dietro la stella). L’oscuramento ci aiuta nella comprensione della struttura termica dell’atmosfera di un esopianeta. L’insieme di questi dati ha permesso di scoprire la presenza di monossido di carbonio, tipico dei gioviani caldi ma non dei nettuniani (rispetto ai gioviani caldi hanno una massa inferiore). La scoperta di monossido di carbonio nell’atmosfera di un Nettuniano caldo potrebbe aiutarci a capire come si è formato e perché ha ancora la sua atmosfera. Ulteriori studi chiariranno tante cose.

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