Il legame tra queste due materie è antico: per questa ragione è necessario partire da lontano
Nell’astronomia rivestono un ruolo significativo quei miti, frutto della fantasia, con cui gli antichi spiegavano i fenomeni astronomici e naturali, quasi a volere esercitare un controllo su di essi. Lo scopo era uno solo: esorcizzare le proprie paure. Furono i Babilonesi i primi a trarre dei segni dall’osservazione celeste per l’interpretazione degli eventi futuri, dopodiché toccò agli Egizi.

Ogni popolo destinava un posto ed un ruolo nel firmamento alle proprie divinità e ai propri eroi. I Greci adattarono alla propria cultura mitologica le conoscenze dei loro predecessori e stilarono così i primi cataloghi stellari. Nacquero così serie di costellazioni, pianeti e altri corpi celesti, ognuno dei quali impersonava i personaggi cari all’immaginario collettivo.

https://www.eso.org/public/switzerland-it/images/uhd_img_0889/?lang
Detto ciò, non dobbiamo pensare che tutte le costellazioni abbiano un’origine legata alla mitologia antica: infatti, la gran parte di quelle circumpolari meridionali sono nate molto dopo, essendo il cielo meridionale precluso alle civiltà del Mediterraneo per via della latitudine. Furono introdotte, infatti, dagli astronomi dal 1500 in poi, dopo che l’esplorazione dell’emisfero australe aveva mostrato quella parte di cielo rimasta sino ad allora celata.
