Il nostro pianeta esiste da oltre 4,5 miliardi di anni, ma da quand’è che ci siamo noi? Ecco quando sorsero i primi umani.

Quando la Terra aveva quattro miliardi di anni, iniziò l’ascesa di piante e animali. Molti cambiamenti evolutivi si verificarono proprio nei successivi 500 milioni di anni, con eventi di estinzione che hanno aperto la strada alla nascita e allo sviluppo di nuove forme di vita.

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Una rappresentazione artistica del passaggio di una coppia di nane brune, 70mila anni fa, conosciuta come la stella di Scholz. Credit: José A. Peñas/SINC

La nostra storia sulla Terra

65 milioni di anni fa un enorme asteroide colpì la Terra, uccidendo la maggior parte delle specie che vivevano all’epoca sul nostro pianeta. Sopravvissero i mammiferi, che senza i grandi predatori a fermarli, subirono una vera e propria esplosione demografica e iniziarono a dominare la terraferma. A quel punto, appena 2 milioni di anni dopo la scomparsa dei dinosauri, i primati si divisero in due gruppi: quelli che si sono sviluppati nelle moderne scimmie e quelli che oggi chiamiamo lemuri.

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Le prime scimmie si sono evolute circa 25 milioni di anni fa e avrebbero continuato a dare origine a molti dei “parenti” stretti dell’uomo che ci sono ancora oggi: il tarsio e il gibbone. Tra i 14 e i 16 milioni di anni fa comparvero gli oranghi, mentre 7 milioni di anni fa fu la volta dei gorilla. Queste grandi scimmie si separarono dal percorso evolutivo dei primati circa 6 milioni di anni fa: un ramo andò nella direzione degli antenati degli esseri umani, l’altro diede origine agli scimpanzé e i bonobo.

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L’evoluzione che ha portato all’uomo. Credit: pixabay

Gli scimpanzé e l’Homo Sapiens

La prima scimmia veramente bipede, l’Ardipithecus, comparve 5,6 milioni di anni fa. 4 milioni di anni fa, invece, si è evoluto il primo Australopiteco, mentre fra i 3,4 e i 3,7 milioni di anni fa troviamo le prime prove dell’uso di strumenti in pietra. 2 milioni di anni fa si verificò una grave mancanza di cibo che costrinse i nostri antenati ominidi a sviluppare mascelle più forti e cervelli più grandi. Quest’ultimo gruppo si adattò meglio ai cambiamenti e sopravvisse.

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1,9 milioni di anni fa l’Homo erectus si è evoluto. Fu il primo antenato umano a lasciare l’Africa e ad accendere un fuoco. Circa 700mila anni fa compaiono le prime prove di cottura del cibo, 500mila anni fa i nostri antenati coprirono i loro corpi per proteggersi dal freddo. Solo 300mila anni fa i primi Sapiens comparvero sulla Terra, dando il via alla specie che ci rappresenta ancora oggi.

Ci sono voluti 13,8 miliardi di anni prima che arrivassero i primi esseri umani. Eppure, in appena 300mila anni siamo riusciti a capire l’intera storia cosmica che ha portato alla nostra esistenza. Fortunatamente, la storia non finisce con noi perché è ancora in fase di scrittura.

Riferimenti: Big Think

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