È arrivato il solstizio di dicembre, ovvero il giorno più corto, o più lungo, dell’anno. Vediamo di che si tratta.

Durante i cosiddetti solstizi un emisfero della Terra riceve più luce rispetto all’altro. Nota che, in questo articolo, stiamo usando il termine “giorno” come sinonimo di “dì”, ovvero l’intervallo di tempo tra l’alba e il tramonto.

Il percorso inferiore, nel nostro emisfero, è quello seguito dal Sole nel giorno del solstizio di dicembre. Credit: Royal Museums Greenwich.

Il solstizio di dicembre porta, così, il giorno più corto e la notte più lunga dell’anno per le località nella metà settentrionale del globo terrestre, come in Italia, mentre la metà meridionale del globo sta vivendo il suo giorno più lungo e la notte più corta.

Per via dell’inclinazione, durante tale solstizio, l’emisfero settentrionale riceve la luce del Sole in maniera più indiretta, causando un abbassamento delle temperature; l’emisfero australe, al contrario, riceve la luce solare in modo più diretto, per cui le temperature si alzano.

Al solstizio di giugno, al contrario, l’emisfero settentrionale riceve la luce solare più diretta e l’emisfero meridionale riceve la luce solare più indiretta.

Fonte: NASA.

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