Ecco la grande guida all’osservazione del cielo di Marzo. Visibilità di costellazioni, di pianeti e di tutti gli eventi celesti

Marzo è giunto e con esso la guida al cielo di Marzo 2024! Il mese corrente lo possiamo definire di transizione ovvero passeremo dall’inverno alla primavera. Il 20 Marzo alle ore 04:06 ci sarà l’equinozio di primavera. Il passare del tempo fa mutare anche gli oggetti ed il cielo da osservare (riferito a noi abitanti dell’emisfero boreale). Dunque senza indugiare, scopriamo il cielo di Marzo 2024!

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Il cielo di Marzo alle ore 21:30
Il cielo di Marzo alle ore 21:30. Credit: Stellarium

Ad Ovest salutiamo le costellazioni invernali che ci hanno tenuto compagnia per svariati mesi (Orione, il Toro, il Cane Maggiore, il Cane Minore) e con esse il triangolo invernale. A Nord brilla il Cefeo, Cassiopea e il Drago: alta nel cielo, invece, si staglia l’Orsa Maggiore accompagnata dall’Orsa Minore e con essa la Stella Polare (qui la guida per individuarla). A Sud, ecco il Corvo, l’Idra ed il Cratere. Ma lo spettacolo giunge da Est: avremo il Boote con la brillante stella Arturo, la Vergine ed il Leone. Primavera vuol dire galassie: infatti in direzione di queste costellazioni ci sono tantissimi oggetti del profondo cielo da poter ammirare. Una delle tante è la galassia Sombrero (senza dimenticare il Tripletto del Leone e la tante altre innumerevoli galassie). Aiutati con un app per Smartphone per individuarle (vi ricordiamo che avete bisogno di almeno un telescopio 130 di diametro per individuarle, noi vi consigliamo questo).

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La Galassia Sombrero (M 104) ripresa dal Telescopio Spaziale Hubble. Credit: NASA and the Hubble Heritage Team (STScI/AURA)

Per chi voglia approcciarsi all’osservazione del cielo, consigliamo il libro di Daniele Gasparri, “Primo incontro con il cielo stellato“. Ecco il link.

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Visibilità dei pianeti

Per gli appassionati di osservazione e fotografia planetaria, la stagione dei pianeti è terminata… come si può evincere dal diagramma del sistema solare in alto – infatti – i pianeti si trovano ora prevalentemente dal lato opposto al sole rispetto alla terra, risultando pertanto “visibili” – si fa per dire – di giorno. 

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Immagine Apple Watch

Ricordiamo che il momento migliore per l’osservazione dei pianeti interni (Mercurio e Venere) coincide con la loro distanza (elongazione) massima dal Sole per ovvi motivi, mentre per i pianeti esterni il momento migliore è l’opposizione, ovvero quando si trovano allineati a Sole e Terra e dalla parte opposta di quest’ultima rispetto al Sole. In questa posizione infatti la distanza dalla terra è minima, l’illuminazione è massima e il pianeta rimane sopra l’orizzonte per tutta la notte. 

Il Sistema Solare.
Credit: Francesco Cuccio https://www.instagram.com/francesco_cuccio_astronomy/

Marte (mag.: +1.2, dimensione apparente: 4.3”) sarà visibile la mattina prima dell’alba ma sarà ancora molto vicino al sole e comunque basso sull’orizzonte. Occorrerà quindi attendere ancora un po’.  

Marte all’alba a metà mese. Immagine: Sky Safari app, iOS 
Marte e la Luna. Credit: Massimiliano Veschini e Francesco Cuccio

Giove (Mag.: -2.1, dimensione apparente: 35.2”) uscito dall’opposizione il 3 Novembre scorso e in rapido allontanamento, offre ancora qualche opportunità di osservazione e di ripresa subito dopo il tramonto, ma la sua visibilità deteriorerà in fretta. 

Giove al tramonto a metà mese. Immagine: Sky Safari app, iOS 
Giove e le lune galileiane.
Credit: Francesco Cuccio https://www.instagram.com/francesco_cuccio_astronomy/

Saturno (Mag.: +1.0, dimensione apparente: 15.6”) è uscito dalla congiunzione solare il 28 Febbraio scorso… di conseguenza non sarà visibile questo mese in quanto ancora troppo vicino al sole. 

Saturno in congiunzione solare il 28 Febbraio. Immagine: Sky Safari app, iOS 
La visibilità del polo sud di Saturno è in aumento.
Credit: Francesco Cuccio https://www.instagram.com/francesco_cuccio_astronomy/
Saturno e alcune delle sue numerose lune.
Credit: Francesco Cuccio https://www.instagram.com/francesco_cuccio_astronomy/

Urano (Mag.: +5.8, dimensione apparente: 3.5”) in allontanamento dall’opposizione del 13 Novembre scorso, si trova questo mese vicino a Giove e – insieme ad esso – la sua visibilità è destinata a deteriorare rapidamente. Ricordiamo che – in ogni caso – Urano non può essere osservato a occhio nudo. 

Urano al tramonto a metà mese. Immagine: Sky Safari app, iOS 
Urano. Credit: Massimiliano Veschini
https://www.astrobin.com/users/Viper/

Nettuno (Mag.: +8.0, dimensione apparente: 2.2”) si troverà in congiunzione solare il 17 del mese. Pertanto, non sarà possibile osservarlo in questo periodo. Anche Nettuno – in ogni caso – non è visibile a occhio nudo. 

Nettuno al tramonto a metà mese. Immagine: Sky Safari app, iOS 
Nettuno. Credit: Massimiliano Veschini
https://www.astrobin.com/users/Viper/

Mercurio (Mag.: -0.3, dimensione apparente 7.2”) – a causa della sua vicinanza al sole – è sempre di difficile (e pericolosa) osservazione. Mercurio si troverà in elongazione massima il 24 di Marzo, pertanto il momento migliore per osservarlo è intorno a quella data, prima del tramonto. 

Mercurio in elongazione massima il 24 del mese. Immagine: Sky Safari app, iOS 
Mercurio. Credit: Massimiliano Veschini
https://www.astrobin.com/users/Viper/

Venere (Mag.: -3.9, dimensione apparente: 10.7″) non sarà particolarmente ben piazzato per l’osservazione questo mese. Sarà visibile la mattina prima dell’alba, ma a causa della scarsa altezza sull’orizzonte tenderà a perdersi nella luce crepuscolare. 

Venere all’alba a metà mese. Immagine: Sky Safari app, iOS 
Venere. Credit: Massimiliano Veschini
https://www.astrobin.com/users/Viper/

Osservazione della Via Lattea

Marzo permette di osservare e fotografare la Via Lattea, seppur in maniera meno interessante rispetto all’estate. In questo mese infatti siamo ancora configurazione piuttosto invernale. Il nucleo non è quindi visibile sopra l’orizzonte in prima serata, ma durante la nottata sarà possibile osservarlo, avvicinandosi all’alba. La Via Lattea sarà visibile già dopo il crepuscolo in direzione Nord Ovest, e apparirà in cielo da subito con inclinazione praticamente verticale. Nel corso della notte si sposterà verso Nord, e contemporaneamente continuerà a tramontare. Come anticipato, negli ultimi giorni del mese il Nucleo sorgerà nelle ore prossime all’alba, sarà possibile quindi osservarlo, anche se in maniera ancora piuttosto fugace.

La Via Lattea. Credit: Stefano Maraggi

In base a queste caratteristiche è consigliata una composizione verticale e ritrarre l’intero arco galattico (visibile) in prima serata è complicato, quindi sconsigliato. Sarà invece abbastanza semplice farlo man mano ci si avvicinerà all’alba. Per una buona osservazione sappiamo bene quanto sia importante avere il cielo sgombro dalla Luna, e si consiglia inizio mese o dopo il 3 Marzo, giorni in cui il nostro satellite sorgerà a notte già inoltrata, regalandoci una finestra di qualche ora. Le notti migliori sono come sempre quelle di Luna nuova, a partire dal 10 Marzo.

Luna ed eventi celesti

La Luna piena ci sarà il 25 Marzo 2024 alle 08:01 (il nostro Satellite si troverà ad una distanza di 404.667 chilometri dalla Terra). L’ultimo quarto cadrà il 3 mentre La Luna nuova cadrà il 10 Marzo ed infine il primo quarto il 17 Marzo. La Luna è ben osservabile già con un binocolo abbastanza economico e noi vi consigliamo questo: Celestron Up Close G2 10X50 Binocolo.

La Luna piena. Credit: Francesco Cuccio https://www.instagram.com/francesco_cuccio_astronomy/

Buone osservazioni e cieli sereni

Articolo redatto daFrancesco CuccioPasquale D’AnnaStefano Maraggi