Il James Webb ha ripreso galassie lontanissime grazie all’effetto di lente gravitazionale delle galassie più vicine.

Il telescopio spaziale James Webb della NASA è stato appositamente progettato per rilevare la debole luce infrarossa proveniente da galassie molto distanti e dare agli astronomi uno sguardo all’universo primordiale. La natura delle galassie durante questo primo periodo del nostro universo non è ancora nota né compresa. Ma con l’aiuto dell’effetto di lente gravitazionale di un ammasso di galassie in primo piano, le deboli galassie sullo sfondo possono essere ingrandite e anche apparire più volte in diverse parti dell’immagine.

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Gli scienziati hanno osservato la lontana galassia MACS0647-JD con il James Webb e hanno ottenuto nuove e straordinarie immagini.

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Due galassie in fusione nell’universo primordiale?

Immagine del James Webb dell’ammasso di galassie MACS0647 che agisce come una lente d’ingrandimento per piegare e ingrandire la luce proveniente dal più distante sistema MACS0647-JD. Credits: NASA, ESA, CSA, Dan Coe (STScI), Rebecca Larson (UT), Yu-Yang Hsiao (JHU)

La galassia MACS0647-JD venne scoperta circa 10 anni fa con il telescopio spaziale Hubble ed era solo un puntino pallido e rosso: una minuscola galassia nei primi 400 milioni di anni dell’universo. Ma osservandola grazie alla nuova capacità di Webb si è scoperto che in realtà siamo in presenza di due oggetti. Gli astronomi stanno ancora dibattendo sul fatto che si tratti di due galassie oppure di due gruppi di stelle all’interno di una galassia. Ancora non c’è una risposta, ma queste sono le domande per cui il James Webb è stato progettato.

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I colori tra i due oggetti sono piuttosto differenti. Uno è più blu; l’altro è più rosso. Il gas blu e il gas rosso hanno caratteristiche diverse. Quello blu ha una formazione stellare molto giovane e quasi senza polvere, il piccolo oggetto rosso ha invece più polvere all’interno ed è più vecchio. E probabilmente anche le loro masse stellari sono diverse.

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È davvero interessante vedere due strutture in un sistema così piccolo che potrebbe essere una fusione di galassie nell’universo primordiale. E nel caso in cui fosse confermato, sarebbe la più lontana mai osservata.

A causa della lente gravitazionale del massiccio ammasso di galassie MACS0647, le due galassie sono state trasformate in tre immagini: JD1, JD2 e JD3. Esse sono amplificate rispettivamente con fattori di otto, cinque e due. E ancora non sono state scattate immagini più in dettaglio fissando il telescopio osservando un punto per lungo tempo.

La ricerca è solo all’inizio.

Riferimenti: NASA

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