La sonda Mars Express ha fotografato quelle che sembrano impronte di ragni su Marte. In realtà è un fenomeno che ha origine quando il Sole colpisce l’anidride carbonica sulla superficie del Pianeta Rosso.

No, non abbiamo scoperto ragni su Marte. L’ultima foto della sonda Mars Express, però, ci aveva fatto sobbalzare. Nell’immagine, infatti, sono visibili striature che assomigliano proprio alle impronte dei ragni che vediamo anche qui sulla Terra. In realtà questo fenomeno ha origine quando il Sole, specialmente durante la primavera marziana, brilla sugli strati di anidride carbonica depositati in superficie durante i mesi invernali. La luce solare fa sì che il ghiaccio di anidride carbonica sul fondo dello strato si trasformi in gas, che successivamente si accumula e rompe le lastre sovrastanti. Il gas si libera nell’atmosfera marziana, trascinando materiale scuro in superficie e sciogliendo gli strati di ghiaccio spessi fino a un metro.

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I ragni di ghiaccio su Marte

Credit: ESA

Questo gas, carico di polvere scura, fuoriesce dalle fessure del ghiaccio sotto forma di geyser, prima di ricadere e depositarsi in superficie. Ciò crea macchie scure con un diametro compreso tra 45 metri e 1 km. Questo stesso processo crea questi strani motivi “a forma di ragno” sotto il ghiaccio.

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La città Inca su Marte

Credit: ESA

Altra questione interessante di Marte riguarda questa misteriosa città Inca fotografata dall’Exomars. Si tratta di una formazione rocciosa e sabbiosa che assomiglia a quelle delle antiche civiltà precolombiane scoperte in centro e sud America. Non siamo ancora sicuri di come si sia formata Inca City. Potrebbe essere che le dune di sabbia si siano trasformate in pietra, nel corso del tempo. Oppure queste creste potrebbero essere delle strutture legate ai ghiacciai.

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Cosa pensano gli scienziati

Le “mura” di questa Città Inca sembrano essere parte di un grande cerchio, di 86 km di diametro. Gli scienziati sospettano quindi che la “città” si trovi all’interno di un grande cratere formatosi quando una roccia proveniente dallo spazio si schiantò sulla superficie del pianeta rosso. Questo impatto probabilmente causò l’increspatura di faglie nella pianura circostante, che furono poi riempite di lava in aumento e da allora si sono consumate nel tempo.

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