Mentre la guerra imperversa in Ucraina, il direttore dell’Agenzia Spaziale Russa ha vietato ai dipendenti di lasciare la nazione. Ecco cosa sta succedendo.

In Russia la situazione non è delle migliori. Dopo l’invasione dell’Ucraina, infatti, molte persone starebbero fuggendo da una Russia sempre più isolata, a livello economico e sociale. Tra queste ci sono anche molti operatori e ingegneri informatici. Il direttore dell’Agenzia Spaziale Russa Roscosmos, tale Dmitry Rogozin, avrebbe incaricato le guardie di frontiera di impedire a qualsiasi dipendente di lasciare la Russia.

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Roscosmos
Una conferenza di Roscosmos prima del lancio del Soyuz. Credit: creative commons

I dipendenti di Roscosmos non possono lasciare la Russia

Tra le tantissime persone che starebbero fuggendo dal Paese anche molti ingegneri informatici. A dirlo il giornalista russo Kamil Galeev, che in alcuni tweet ha spiegato il grosso problema di cervelli in fuga che sta coinvolgendo la Russia. D’altronde una nazione moderna non può funzionare correttamente senza personale ingegneristico. Né l’economia, né l’esercito, né l’aerospazio possono essere pienamente efficaci senza di loro. È quindi facile capire perché la Russia non vuole che se ne vadano.

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Secondo la BBC, più di 25mila russi hanno già lasciato il Paese con destinazione Georgia e Finlandia. Altre fonti dicono addirittura che ben 200mila russi sono fuggiti nei Paesi limitrofi e questo la dice lunga sulla situazione interna della Russia in questo momento. Tutti questi fattori potrebbero rivelarsi catastrofici per la Roscosmos. L’agenzia spaziale russa guadagna principalmente attraverso l’invio di razzi e, se la fuga di cervelli dovesse continuare, le entrate saranno messe in pericolo.

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Nessuno può sapere come si evolverà la situazione in Ucraina. Fatto sta che la Roscosmos fa parte del prestigio della Russia e di Putin stesso. Questo divieto di lasciare il Paese ai dipendenti di Roscosmos è un chiaro segnale di disperazione. E un Putin disperato non è di certo una buona cosa. Qui un approfondimento su quanto questo momento sia particolarmente pericoloso.

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Riferimenti: