Batteri nelle gelide acque dell’Artico canadese sono in grado di biodegradare petrolio e gasolio, secondo un nuovo studio pubblicato su Applied and Environmental Microbiology

Il sequenziamento genomico ha rivelato un enorme ed inaspettato potenziale per il biorisanamento da idrocarburi in linee di batteri tra cui Paraperlucidibaca, Cycloclasticus e Zhongshania. Questi “possono rappresentare attori chiave nella risposta alle fuoriuscite di petrolio nell’Artico“, afferma il coautore del nuovo studio, pubblicato su Applied and Environmental Microbiology, Casey Hubert, Ph.D., Professore Associato di Geomicrobiologia, Università di Calgary. 

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Lo studio ha anche confermato che fornire sostanze nutritive può migliorare la biodegradazione degli idrocarburi in queste condizioni di bassa temperatura“, La costa del Labrador (regione del Canada Atlantico), dove si è svolto lo studio, è importante per i popoli indigeni che dipendono dall’oceano per il cibo.

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Terranova e Labrador. Quest’ultima è la regione della scoperta dei batteri. Credit: MapGrid https://it.wikipedia.org/wiki/Terranova_e_Labrador#/media/File:Newfoundland_and_Labrador_in_Canada_2.svg

Lo studio e le acque della regione

Queste acque permanentemente fredde stanno vedendo un aumento dell’attività industriale legata al trasporto marittimo e alle attività in alto mare del settore petrolifero e del gas. Nello studio, i ricercatori hanno simulato la bonifica delle fuoriuscite di petrolio all’interno delle bottiglie, combinando il fango dei primi centimetri del fondale marino con acqua di mare artificiale e con diesel o petrolio greggio, insieme a diversi ammendanti nutritivi con varie concentrazioni. Gli esperimenti sono stati eseguiti a 4°C, per approssimare la temperatura nel Mare del Labrador, e si sono svolti nell’arco di diverse settimane. Gli esperimenti hanno dimostrato che i batteri naturali che degradano il petrolio nell’oceano rappresentano un baluardo della natura in caso di fuoriuscita di petrolio.

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Poiché il cambiamento climatico estende i periodi senza ghiaccio e c’è un aumento dell’attività industriale nell’Artico, è importante comprendere i modi in cui il microbioma marino artico reagirà in caso di fuoriuscita di petrolio o carburante“, ha affermato il dott. Hubert.

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Immagine di copertina credit: https://www.ft.com/content/c3189f7e-46f8-11e3-9c1b-00144feabdc0

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