Le immagini ottenute forniscono una visione mai vista prima della struttura interna dei Campi Flegrei (migliorando la comprensione del vulcano)
Una nuova tomografia magnetotellurica tridimensionale ha fornito una immagine della struttura interna della caldera dei Campi Flegrei fino a 20 km di profondità, una soglia mai investigata prima. Questo studio fornisce informazioni dettagliate sull’intera struttura della caldera, compresa la sua parte sommersa, offrendo nuove informazioni cruciali sui processi magmatici che regolano il sistema vulcanico.
Lo studio dei Campi Flegrei

Lo studio ‘3D magnetotelluric imaging of a transcrustal magma system beneath the Campi Flegrei caldera, southern Italy’, condotto da un team di ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), in collaborazione con l’Università di Oxford, il Trinity College di Dublino e l’Università di Monaco di Baviera è stato appena pubblicato sulla rivista Nature Communications Earth & Environment. I risultati della ricerca hanno fornito nuove immagini dettagliate del sistema magmatico presente al di sotto della caldera dei Campi Flegrei, il sistema vulcanico situato a Nord-ovest della città di Napoli.
La magnetotellurica
Per raggiungere questi obiettivi, i ricercatori hanno utilizzato la magnetotellurica (MT), una metodologia geofisica che misura le variazioni naturali dei campi elettrici e magnetici per ricostruire la resistività elettrica, un parametro fisico del sottosuolo molto sensibile alla presenza di fluidi di diversa natura, inclusi quelli magmatici.

Grazie all’inversione 3D di dati elettromagnetici, il team è riuscito ad identificare zone di accumulo e trasferimento del magma. I risultati ottenuti mostrano zone compatibili con la presenza di materiale parzialmente fuso corrispondente a volumi con bassa resistività elettrica, e canali di risalita che potrebbero facilitare il trasferimento di magma e gas attraverso la crosta. L’attuale fase di unrest dei Campi Flegrei e le preoccupazioni connesse rendono questa ricerca di estrema attualità.
Monitoraggio futuro
I risultati ottenuti dal team di ricercatori rappresentano un passo in avanti per lo sviluppo di modelli predittivi più accurati e un tassello fondamentale in un quadro di monitoraggio sempre più raffinato.
Per saperne di più:
- Leggi l’articolo “Il sistema magmatico della caldera fino a profondità mai esplorate in precedenza” dell’INGV