Una stella, 1.9 milioni di anni fa, è esplosa generando un buco nero. La luce emessa è stata osservata dalla NASA e ha raggiunto un nuovo record di luminosità

La luminosità, espressa in lumen per metro quadro, è un parametro di intensità luminosa in arrivo che coinvolge qualsiasi fonte di radiazione. maggiore è questo valore, più vediamo la fonte di luce luminosa. Questo parametro viene usato anche in astronomia per descrivere la luminosità delle stelle, le fonti di luce del nostro universo. Non ci si deve ingannare però. Infatti è un parametro che dipende fortemente dalla distanza. Tanto un oggetto è lontano da chi lo osserva, tanto la luminosità si riduce. Per questo non dobbiamo stupirci che, nei confronti tra le stelle, il Sole non sia effettivamente la stella più luminosa.

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Immagine del Sole. Credit: NASA

Il Sole: una lanterna in mezzo ai fuochi d’artificio

Certo, la sua luminosità sulla superficie della Terra è inarrivabile, ben circa 130 mila lumen per metro quadro, ma questo perché è la stella più vicina. Infatti le stelle sono suddivise per dimensioni: la nostra stella è di categoria G: le stelle più piccole sono di classe M (l’80% delle stelle osservate) e K. Queste sono anche le meno luminose. Ma c’è un 5% di stelle, di categorie F, A, B, O, che possono essere anche milioni di volte più luminose della nostra stella. In particolare, le stelle B e O (1/800 del totale) possono esplodere in supernove per diventare poi buchi neri o stelle di neutroni. Quando questa esplosione accade, la loro luminosità è in grado di raggiungere 10 miliardi di volte quella del Sole.

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E se pensate che sia finita qui, sappiate che alcune supernove possono raggiungere una luminosità ancora maggiore! Succede quando l’interno della stella è talmente caldo che il fotone si scinde in una coppia elettrone-positrone (materia e antimateria). Questa coppia è chiamata “coppia instabile” e crea un’enorme pressione dentro la stella che la fa esplodere, producendo un incredibile picco di luminosità diverse volte più intenso di una normale supernova. Questo evento è chiamato ipernova, o supernova superluminosa.

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Il record è stato quindi raggiunto dalla ipernova della stella GRB 080319B 1.9 milioni di anni fa, con una luminosità di 21 quadrilioni rispetto al Sole. Sono eventi che il termine apocalittici non renderebbe sufficiente onore e che solo la grande distanza li rende solo un punto luminoso nel cielo. Vi consigliamo di osservare le bellissime foto al link sotto l’articolo.

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Fonte: Big Think