La cometa di Halley ha raggiunto l’afelio (punto di massima lontananza da Sole): arriverà al perielio (minima distanza dal Sole) il 28 luglio 2061 regalando spettacolo nei cieli della Terra

La cometa di Halley sta tornando! La più famosa di tutte le comete (periodiche) viaggia attorno al Sole in un’orbita ellittica che la avvicina al Sole e poi la porta ben oltre i limiti esterni del sistema solare. Dal 9 febbraio 1986, quando arrivò al perielio, il punto di massimo avvicinamento della cometa al Sole, iniziò il suo lungo viaggio di ritorno nello spazio lontano (il periodo della cometa è di 79 anni). Ma alle 01:00 GMT del 9 dicembre la cometa di Halley è giunta all’afelio, il punto più lontano della sua orbita, a 5,26 miliardi di chilometri di distanza dal Sole (759,8 milioni di km oltre l’orbita di Nettuno). In accordo con la seconda legge di Keplero, un corpo celeste si muove più velocemente quando è al perielio e più lento all’afelio. Quindi la velocità orbitale della cometa è in aumento.

Cometa di Halley
La cometa di Halley ripresa durante il passaggio del 1986. Credit: NASA/W. Liller – NSSDC’s Photo Gallery (NASA)

Cosa aspettarci tra 38 anni?

Nel suo cammino verso il sole, durante la tarda primavera e l’inizio dell’estate, sarà visibile nel cielo mattutino e favorirà gli osservatori nell’emisfero settentrionale. La cometa di Halley sarà dalla nostra stessa parte del sole (in estate) e apparirà almeno 10 volte più luminosa rispetto al passaggio del 1986! 

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Cometa Leonard
La cometa Leonard. Credit: Stefano Maraggi

Provenienza e classificazione delle comete

Esiste una fascia a forma di disco chiamata fascia di Kuiper (teorizzata proprio dall’astronomo Gerard Kuiper nel 1951) di corpi ghiacciati oltre Nettuno, dove una “popolazione” di comete orbita attorno al Sole nel regno di Plutone. Questi oggetti ghiacciati occasionalmente, spinti dalla gravità, si avvicinano al Sole, diventano le cosiddette “comete periodiche“. Impiegano meno di 200 anni per orbitare attorno alla nostra stella: in molti casi la loro orbita è prevedibile perché già conosciuta (come, appunto, la cometa di Halley). Meno prevedibili sono “le comete di lungo periodo“, molte delle quali arrivano da una regione chiamata Nube di Oort situata a circa 100.000 unità astronomiche dal Sole (cioè circa 100.000 volte la distanza tra Terra – Sole). Possono impiegare fino a 30 milioni di anni per completare un’orbita intorno alla nostra stella.

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