Il sottile strato di atmosfera che avvolge la nostra Terra appare ai nostri occhi di colore azzurro. Ma perché? Ce lo spiega la fisica

Per capire perché il cielo è azzurro, partiamo da alcune considerazioni riguardanti la luce. Uno dei particolari fenomeni provocati dalla presenza dell’atmosfera terrestre è la diffusione della luce. A causa di questo fenomeno i raggi solari che, attraversando l’atmosfera, colpiscono le particelle presenti nell’aria vengono rinviati in tutte le direzioni. In base alla leggi della fisica inerenti alla diffusione della luce, lunghezze d’onda maggiori sono diffuse da particelle di grandi dimensioni. Viceversa, lunghezze d’onda minori vengono diffuse da particelle più piccole. Poiché le particelle nell’atmosfera sono in maniera preponderante di piccole dimensioni, la luce solare che viene maggiormente diffusa è proprio quella azzurra che conferisce il caratteristico colore al cielo. Se ci trovassimo sulla Luna, che è priva di un’atmosfera, vedremmo il cielo nero sia di giorno che di notte come nello spazio: assolutamente nero.

Cielo azzurro
In primo piano la ISS, sullo sfondo la nostra Terra con l’atmosfera – di colore azzurro – ben visibile. Credit: ESA

Perché lo spazio è buio?

Sorge a questo punto spontanea un’altra domanda: cosa succede invece all’alba e al tramonto per cui il cielo ci appare di colore arancio/rosso? E lo spazio, perché è nero? Per quanto riguarda la prima, al tramonto o all’alba i raggi solari colpiscono, dalla nostra prospettiva, gli strati dell’atmosfera prossimi alla superficie terreste, in cui è spesso è presente pulviscolo, cioè particelle di grandi dimensioni che corrispondono al colore rosso. La diretta conseguenza sono questi meravigliosi tramonti e albe di colore rosso/arancio che tutti i giorni giungono ai nostri occhi proprio a sottolineare le meraviglie del nostro pianeta. La risposta breve alla seconda domanda è: lo spazio è nero in quanto vuoto. Ebbene sì, lo spazio è pieno di oggetti, stelle, pianeti, asteroidi e chi più ne ha ne metta, ma tra questi oggetti intercorrono enormi, davvero enormi, distanze le quali sono…vuote. Nel vuoto è dunque impossibile il verificarsi del fenomeno fisico della diffusione. Per la risposta più completa potete fare riferimento a questo articolo.

Galassie
Immagine composita dell’ammasso di galassie MACS0416.
Credit: NASA, ESA, CSA, STScI, Jose M. Diego (IFCA), Giordania C. J. D’Silva (UWA), Anton M. Koekemoer (STScI), Jake Estati (ASU), Rogier Windhorst (ASU), Haojing Yan (Università del Missouri)

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