La stella variabile, probabilmente del tipo RR Lyrae, è stata scoperta dall’astrofisico Gianluca Masi grazie ad un telescopio installato a Manciano (Grosseto), sotto il cielo più buio d’Italia

Il 13 settembre 2023, l’astrofisico Gianluca Masi, fondatore e Responsabile Scientifico del Virtual Telescope Project, ha scoperto una nuova stella variabile nel campo della celebre galassia Messier 33, nella costellazione del Triangolo. Analizzando accuratamente alcune immagini della nota galassia ottenute l’11 settembre attraverso l’astrografo da 250mm di apertura parte del progetto, Masi ha individuato diverse variabili. Un’attenta verifica ha permesso di concludere che una di esse era del tutto nuova. Il telescopio utilizzato è installato a Manciano, nella Maremma grossetana, sotto il cielo più buio dell’Italia peninsulare. Grazie ai dati disponibili, appare probabile che la nuova variabile sia del tipo RR-Lyrae e che sia collocata a circa 10 mila anni luce dalla Terra, nell’alone della Via Lattea. Di seguito, ecco un breve video dove sono chiare le variazioni di luminosità:

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Credit: Virtual Telescope Project
  • Per quanto riguarda Var “1”, si conferma come una nuova scoperta : i colori, insieme alla distanza GAIA di pochi kiloparsec, suggeriscono che potrebbe trattarsi di una stella di tipo RR Lyrae nell’alone della Via Lattea;
  • Per quanto riguarda Var “2”, un attento esame delle immagini non può escludere che si tratti di un artefatto . Sarà necessario un ulteriore follow-up per vedere se è reale o no;
  • Per quanto riguarda la Var “3”, la variabilità si era già notata nel 2006.
Lo strumento da Manciano utilizzato per la scoperta della stella
Lo strumento da Manciano utilizzato per la scoperta della stella. Credit: Virtual Telescope Project

Il cielo più stellato d’Italia

Rischia di sparire per sempre il cielo notturno più puro e stellato dell’Italia peninsulare, l’ultimo rimasto. Mi riferisco alla Maremma grossetana, precisamente al Comune di Manciano (Grosseto, appunto) dove, per via delle caratteristiche rurali del territorio, ad oggi ritroviamo una quasi totale assenza di inquinamento luminoso (e da dove è stata appena scoperta questa nuova stella variabile). Qui trovate un approfondimento sull’intera questione. Se volete unirvi alla causa, vi inviatiamo a firmare la seguente petizione, dopo, ovviamente, un’adeguata informazione:

https://www.change.org/p/salviamo-il-cielo-pi%C3%B9-stellato-d-italia-l-unico-rimasto-dall-inquinamento-luminoso

Grazie! (Immagine di copertina credit Daniele Gasparri)