Secondo gli scienziati, il campo magnetico del Sole avrebbe origine in superficie e non nelle profondità interne della nostra stella.

Un team di ricercatori si sta avvicinando alla soluzione di un mistero vecchio di 400 anni che sconcertò anche il famoso astronomo Galileo Galilei. Fin dalle prime osservazioni del Sole, gli astronomi hanno faticato a individuare da dove abbia origine il suo campo magnetico. Ora, dopo aver eseguito una serie di calcoli su un supercomputer della NASA, i ricercatori hanno scoperto che il campo magnetico viene generato poco sotto la superficie del Sole. Questa scoperta contraddice le teorie precedenti, che suggerivano che il fenomeno avesse origini profonde, molto più internamente rispetto a quanto ci si aspettasse.

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Cosa hanno scoperto gli scienziati

Sole
Sole

La nuova scoperta non solo ci aiuterà a comprendere meglio i processi dinamici del nostro Sole, ma potrebbe anche aiutare gli scienziati a prevedere con precisione le tempeste solari. Anche se spesso queste ultime ci regalano lo spettacolo dell’aurora boreale, tempeste più intense possono danneggiare i satelliti in orbita, le reti elettriche e perfino le comunicazioni radio. Per secoli gli astronomi hanno studiato l’attività magnetica della nostra stella. Tra questi c’era Galileo, che fece le prime osservazioni delle macchie solari nel 1612. Utilizzando i primi telescopi e persino a occhio nudo, Galileo documentò le mutevoli macchie scure causate dal campo magnetico del Sole.

I risultati dello studio

Per risolvere questo mistero, il gruppo di ricerca ha sviluppato simulazioni all’avanguardia per modellare il campo magnetico del Sole. A differenza di quelli precedenti, il nuovo modello tiene conto delle oscillazioni torsionali, uno schema ciclico di come il gas e il plasma scorrono all’interno e attorno al Sole. Poiché la nostra stella non è “solida” come la Terra e la Luna, non ruota come un unico corpo. La sua rotazione varia invece con la latitudine. Come il ciclo magnetico solare di 11 anni, anche le oscillazioni torsionali sperimentano un ciclo di 11 anni. L’ipotesi degli scienziati è che il ciclo magnetico e le oscillazioni torsionali del Sole abbiano origine proprio in superficie.

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