L’anno 2023 è stato confermato come l’anno più caldo mai registrato, a causa dei cambiamenti climatici causati prevalentemente dall’uomo
I primi segnali di quanto sarebbe diventato terribile il 2023 hanno cominciato ad emergere all’inizio di giugno, quando le anomalie della temperatura rispetto al livello preindustriale del 1850-1900 hanno raggiunto 1,5°C per diversi giorni consecutivi. Sebbene non fosse la prima volta che le anomalie giornaliere raggiungevano questo livello, ciò non era mai accaduto prima in questo periodo dell’anno. Per il resto del 2023, anomalie della temperatura giornaliera globale superiori a 1,5°C sono diventate un evento regolare, al punto che quasi il 50% dei giorni nel 2023 erano superiori a 1,5°C sopra il livello 1850-1900. Ciò non significa che abbiamo superato i limiti fissati dall’Accordo di Parigi (poiché si riferiscono a periodi di almeno 20 anni in cui questa anomalia della temperatura media viene superata), ma costituisce un terribile precedente: l’anno più caldo!
Un avvertimento per il 2024 e oltre
L’anno 2024 potrebbe essere più caldo del 2023, poiché parte del calore record della superficie dell’oceano fuoriesce nell’atmosfera, anche per il comportamento “strano” di El Niño. Secondo il Met Office del Regno Unito, aumenta la possibilità che il 2024 possa addirittura superare la soglia di riscaldamento di 1,5°C nell’intero anno solare per la prima volta. Quasi 200 paesi hanno concordato a Parigi nel 2015 di cercare di limitare il riscaldamento a questo livello, per evitare gli effetti peggiori del riscaldamento globale.
Si riferisce a medie a lungo termine su 20 o 30 anni, una violazione di un anno nel 2024 non significherebbe la rottura dell’accordo di Parigi, ma evidenzia la direzione preoccupante del viaggio, con ogni anno caldo che avvicina il mondo al superamento di 1,5°C nel lungo termine. Dietro questa tendenza al riscaldamento globale a lungo termine ci sono le attività umane , anche se fattori naturali come El Niño possono aumentare o ridurre le temperature per singoli anni, e le temperature sperimentate nel 2023 vanno ben oltre le semplici cause naturali. Il 1998 e il 2016 furono anni da record, favoriti dal forte riscaldamento causato da El Niño ma questi non si avvicinano ai nuovi record del 2023, segnati in rosso più scuro:
