I ceci sono stati coltivati all’interno di un terreno composto da regolite lunare in varie percentuali. E’ stato necessario anche l’utilizzo di funghi e vermi

La capacità di coltivare il proprio cibo è un requisito fondamentale per le future colonie lunari e non solo. Gli scienziati si sono messi al lavoro proprio su questo importante tassello che riguarda le future missioni verso la Luna e poi verso Marte. Ma come coltivare un ”terreno” alieno?

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La regolite lunare può essere coltivata?

La Luna non possiede la ”terra” come siamo abituati a pensarla noi bensì ha la regolite, della polvere sottilissima, e pezzi di roccia. Questo è ciò in cui le future colonie dovranno coltivare il loro cibo. Le missioni Apollo, fortunatamente, hanno portato a Terra campioni di regolite provenienti dai loro siti di allunaggio, insieme a pezzi di roccia più grandi. In uno studio che deve ancora superare la revisione paritaria, due scienziati agricoli affermano che funghi e vermi siano la chiave per far crescere le piante utilizzando la regolite lunare. Sono stati usati funghi micorrizici arbuscolari per catturare i metalli pesanti presenti ed impedire che venissero assorbiti dalle piante. Per i nutrienti gli scienziati hanno utilizzato il vermicompost, un fertilizzante completamente naturale creato grazie al processo di digestione dei lombrichi che trasforma gli scarti di cibo in una massa ricca di sostanze nutritive per il terreno.

Ceci regolite lunare

Il ruolo delle missioni Apollo

L’accesso ai campioni delle missioni Apollo è stato fondamentale. La NASA ha messo a disposizione degli scienziati tutta la regolite in loro possesso. Tuttavia, il test di più scenari avrebbe superato la disponibilità. E’ stato quindi necessario replicare i campioni di regolite lunare il più fedelmente possibile. Gli scienziati hanno creato vari tipi di terreno con una percentuale di regolite compresa tra il 25-100% – oltre alla presenza di vermicompost e i funghi di cui sopra. Le piante senza protezione fungina sono morte entro 10 settimane. Quelle coltivate nel terreno al 100% di regolite lunare sono durate solo due settimane in più. Tuttavia, quelle coltivate con solo il 75% di regolite hanno fatto molto meglio, arrivando a fioritura nonostante i segni di carenza di clorofilla. La coppia di scienziati ha scelto i ceci perché sono ricchi di proteine e micronutrienti e, in quanto legumi, hanno una relazione simbiotica con i funghi. In conclusione lo studio ha evidenziato un processo di crescita nelle piantine molto più lento di quanto dovrebbe ed hanno mostrato segni di grave stress. Ciò che invece questo esperimento non ha affrontato sono gli effetti della bassa gravità o dell’alta radiazione. Tuttavia, i dati limitati disponibili provenienti da Chang’e 4 suggeriscono che la gravità lunare potrebbe anche aiutare la crescita delle piante.

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