Viene usato per misurare le grandi distanze astronomiche ed esistono anche i secondi e i minuti luce, oltre al parsec. Facciamo chiarezza.

Spesso viene comunemente usata l’espressione “anno luce” per indicare la distanza tra due stelle o fra il nostro pianeta e un altro corpo celeste. Ma cosa indica esattamente questa espressione? Molti non addetti ai lavori spesso si confondo sul fatto rappresenti un’unità di tempo o di distanza. Tutto nasce dall’esigenza di semplificare i calcoli quando entrano in gioco grandi distanze astronomiche.

Quanti km percorre la luce in un anno?

Partiamo dal presupposto che l’anno luce indica, in chilometri, la distanza percorsa dalla luce in un anno. È un numero talmente grande che viene usato come unità di misura delle distanze spaziali. In italiano, tra l’altro, viene abbreviato con “a.l.“. Ma quanti chilometri percorre la luce in un anno?

La velocità della luce nel vuoto è di circa 300mila chilometri al secondo. Quindi, in un anno, la luce percorre circa 9.500 miliardi di chilometri. Questo è esattamente un a.l.

Anno luce, Sole Terra
Una rappresentazione del riflesso della luce del Sole sulla Terra. Credit: Uncome.it

C’è da dire che per distanze più brevi gli scienziati tendono a utilizzare anche il secondo e il minuto luce, che come detto prima, indicano la distanza compiuta dalla luce, rispettivamente in un secondo e in un minuto. Facciamo un esempio: il Sole dista dalla Terra 8,33 minuti luce, mentre Plutone circa 5,4 ore luce. La nostra galassia, la Via Lattea, invece, ha un diametro di circa 100mila anni luce. Questo significa che per percorrerla tutta un’astronave impiegherebbe 100mila anni.

Per distanze ancora più lunghe, infine, gli astronomi usano il parsec, un’altra unità di misura che corrisponde a circa 3,26 anni luce. Qui sotto il video esplicativo del nostro Daniele Gasparri. Buona visione e cieli sereni!

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