Un bellissimo filmato, realizzato dall’Università di Oslo, mostra il meccanismo che porta alla formazione dell’aurora sulla Terra

L’aurora, chiamata aurora boreale o australe a seconda che si verifichi rispettivamente nell’emisfero nord o sud della Terra, è un fenomeno ottico dell’atmosfera terrestre. Anche se le aurore si vedono di notte, in realtà sono provocate dal Sole. La nostra stella ci manda qualcos’altro aldilà del calore e della luce: ci ‘spara’ contro il vento solare, un flusso di particelle elettricamente cariche che, quando incontrano il campo magnetico terrestre, interagiscono con esso. Più il flusso del vento solare è denso e intenso e più l’interazione sarà cospicua, con un passaggio di energia che entra in atmosfera e che eccita gli atomi di Ossigeno e Azoto, i gas costituenti dell’atmosfera terrestre. Questa eccitazione dei gas atmosferici provoca il gioco di luci verdi, rosse e azzurre che chiamiamo aurora.

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Espulsioni di massa coronale

Capita talvolta che il Sole emani un super-flusso di vento solare che, tecnicamente si chiama “espulsione di massa coronale”. Si tratta di una potente esplosione che avviene sul Sole e se questa “bolla” di plasma è puntata in direzione della Terra l’impatto con il campo magnetico sarà davvero notevole! È il caso che è capitato in questi giorni, quando splendide aurore si sono manifestate in tutto l’artico e anche a basse latitudini. Così basse che… si è vista anche in Italia! Diverse webcam sull’arco alpino hanno registrato l’evento, le immagini sono davvero bellissime perché inusuali: l’aurora non si spinge quasi mai a latitudini così basse se non quando l’attività solare è davvero alta. Nei giorni scorsi si è verificato il mix perfetto di condizioni idonee: una forte espulsione di massa coronale e la Terra “orientata” nel modo più favorevole (siamo attorno all’Equinozio e le aurore ‘amano gli equinozi’): risultato, un super spettacolo.

La 'Dragon Aurora' fotografata da Marco Bastoni in uno dei sui viaggi in Norvegia
La ‘Dragon Aurora’ fotografata da Marco Bastoni in uno dei sui viaggi in Norvegia

La geometria del campo magnetico

A causa della geometria del campo magnetico terrestre, le aurore sono visibili in due ristrette fasce attorno ai poli magnetici della Terra. Il periodo che va da settembre a marzo è il momento migliore dell’anno per osservarle in alcuni luoghi della Terra per l’emisfero nord (ad esempio Lapponia, Islanda e Norvegia). Ecco un video dell’Università di Oslo estremamente didattico:

Articolo scritto con Marco Bastoni

Fonte