Un bellissimo filmato, realizzato dall’Università di Oslo, mostra il meccanismo che porta alla formazione dell’aurora sulla Terra

L’aurora, chiamata aurora boreale o australe a seconda che si verifichi rispettivamente nell’emisfero nord o sud della Terra, è un fenomeno ottico dell’atmosfera terrestre. Anche se le aurore si vedono di notte, in realtà sono provocate dal Sole. La nostra stella ci manda qualcos’altro aldilà del calore e della luce: ci ‘spara’ contro il vento solare, un flusso di particelle elettricamente cariche che, quando incontrano il campo magnetico terrestre, interagiscono con esso. Più il flusso del vento solare è denso e intenso e più l’interazione sarà cospicua, con un passaggio di energia che entra in atmosfera e che eccita gli atomi di Ossigeno e Azoto, i gas costituenti dell’atmosfera terrestre. Questa eccitazione dei gas atmosferici provoca il gioco di luci verdi, rosse e azzurre che chiamiamo aurora.

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Aurora boreale
Aurora boreale. Credit: Daniele Gasparri

Espulsioni di massa coronale

Capita talvolta che il Sole emani un super-flusso di vento solare che, tecnicamente si chiama “espulsione di massa coronale”. Si tratta di una potente esplosione che avviene sul Sole e se questa “bolla” di plasma è puntata in direzione della Terra l’impatto con il campo magnetico sarà davvero notevole! È il caso che è capitato in questi giorni, quando splendide aurore si sono manifestate in tutto l’artico e anche a basse latitudini. Così basse che… si è vista anche in Italia! Diverse webcam sull’arco alpino hanno registrato l’evento, le immagini sono davvero bellissime perché inusuali: l’aurora non si spinge quasi mai a latitudini così basse se non quando l’attività solare è davvero alta. Nei giorni scorsi si è verificato il mix perfetto di condizioni idonee: una forte espulsione di massa coronale e la Terra “orientata” nel modo più favorevole (siamo attorno all’Equinozio e le aurore ‘amano gli equinozi’): risultato, un super spettacolo.

La geometria del campo magnetico

A causa della geometria del campo magnetico terrestre, le aurore sono visibili in due ristrette fasce attorno ai poli magnetici della Terra. Il periodo che va da settembre a marzo è il momento migliore dell’anno per osservarle in alcuni luoghi della Terra per l’emisfero nord (ad esempio Lapponia, Islanda e Norvegia). Ecco un video della NASA estremamente didattico:

Articolo scritto con Marco Bastoni

Fonte