Vi siete mai chiesti perché gli aerei seguono rotte curve? Risposta breve: perché la Terra non è piatta.

Vi sarà sicuramente capitato di prendere un aereo. Specialmente sui voli a lunga percorrenza, ad esempio fra Europa e Stati Uniti, le rotte non seguono una vera e propria linea retta, bensì una curva. La domanda che sorge spontanea è: perché l’aereo sorvola la Groenlandia invece di volare dritto dal punto A al punto B, come lo disegneremmo su una mappa? Ve lo spiego subito.

Un esempio di “ortodromia” di un viaggio in aereo. Credit: Google Maps

Perché le rotte degli aerei sono curve?

La risposta, come per tante altre cose che accadono intorno a noi, ce la forniscono la matematica e la fisica. Se disegnaste due punti su un foglio di carta, la via più breve per andare da uno all’altro sarebbe una linea retta, ma su una sfera le cose sono un pochino diverse. E dato che la Terra non è piatta, la curvatura terrestre diventa un fattore incredibilmente importante per le rotte degli aerei.

La circonferenza della Terra è molto più lontana intorno all’equatore, che a latitudini più alte o più basse verso i poli. Non solo compiere una curva farà risparmiare all’aereo una gran quantità di tempo, ma anche di carburante. Poiché la Terra ruota sul proprio asse, costringe l’equatore a “sporgersi” e ad essere più largo. Questa traiettoria curva ha un nome ed è “ortodromia”.

Le traiettorie di volo vengono mappate prima del decollo, a seconda della rotta più breve ed efficiente, ma possono cambiare nel corso del viaggio a seconda del meteo, del vento o delle correnti a getto.

Riferimenti: Repubblica

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