L’Agenzia spaziale europea ha effettuato un rientro controllato del satellite Aeolus, lanciato nello spazio nel 2018 per monitorare i venti della Terra.

L’Agenzia spaziale europea ha pubblicato una serie di foto che mostrano il satellite Aeolus precipitare verso l’atmosfera terrestre alla sorprendente velocità di quasi 27mila chilometri orari. Il satellite Aeolus è stato lanciato nello spazio nel 2018. È stato il primo in grado di osservare il vento su scala globale. Secondo l’ESA, nel corso della sua missione quinquennale, Aeolus ha migliorato le previsioni meteorologiche e i modelli climatici.

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La morte di Aeolus

Quando i satelliti non sono più utili, di solito cadono fuori dall’orbita, tornano sulla Terra e bruciano nell’atmosfera del nostro pianeta. Questo, in effetti, è ciò che è successo con Aeolus, ma in un modo più controllato del solito. L’ESA ha colto la fine di Aeolus come un’opportunità per provare una manovra di rientro unica nel suo genere chiamata “rientro assistito”.

La manovra di rientro assistito prevedeva una serie di deorbitazioni, durante le quali il satellite si avvicinava sempre di più alla Terra, ma rimanendo in orbita. Ciò ha consentito all’ESA di mappare con precisione il punto in cui il satellite sarebbe poi rientrato nell’atmosfera terrestre, contribuendo a ridurre il rischio di detriti che non si sono completamente bruciati atterrando vicino a qualsiasi area popolata.

Riferimenti: Business Insider

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