Un satellite sperimentale russo chiamato Kosmos 2499 si è misteriosamente disintegrato nello spazio, all’inizio del mese scorso. Decine i detriti che potrebbero rimanere in orbita attorno alla Terra.
Un misterioso satellite russo si è disintegrato nello spazio, all’inizio del mese scorso, creando una nube di detriti che potrebbe rimanere nell’orbita terrestre per un bel po’. È quanto riferito dalla US Space Force, che segue gli oggetti di fabbricazione umana in orbita attorno alla Terra.
I detriti umani potrebbero creare veri e propri anelli intorno alla Terra
L’evento, che risale al 3 gennaio scorso, avrebbe creato almeno 85 pezzi di detriti, una nuvola gigantesca di spazzatura orbitale a circa 1.169 km sopra la Terra. Secondo gli esperti, gli ci vorrà almeno un secolo per essere trascinati all’interno dell’atmosfera e disintegrarsi.
Le autorità russe non hanno specificato la causa del disastro, e non è l’unico mistero che circonda Kosmos 2499. Pensate che il satellite è stato lanciato in orbita a maggio 2014 insieme ad altri tre satelliti per le comunicazioni militari, secondo il portale RussianSpaceWeb.com.
Gli esperti pensano si tratti di una tecnologia in grado di consentire ai veicoli spaziali di inseguire e perfino disabilitare altri satelliti per scopi tattico-militari. In effetti, Oleg Ostapenko, l’allora capo dell’agenzia spaziale russa Roscosmos, confermò queste ipotesi in una conferenza stampa del dicembre 2014.
Il problema è che tutti questi detriti spaziali costituiscono un pericolo sia per la Stazione Spaziale Internazionale, che per gli astronauti in orbita attorno alla Terra.
Riferimenti: Space.com
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