Un nuovo studio suggerisce che l’Atlantico potrebbe entrare presto nella sua fase di declino. Ecco cosa succederà.

Un nuovo studio prevede che una zona di subduzione sotto allo Stretto di Gibilterra si propagherà ulteriormente all’interno dell’Atlantico e contribuirà a “chiuderlo” letteralmente. Ciò accadrà “presto” in termini geologici: tra circa 20 milioni di anni.

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Quanto dureranno gli oceani sulla Terra?

Lo stretto di Gibilterra

Gli oceani sembrano eterni, in realtà nascono, crescono e un giorno si chiuderanno. Questo processo, che dura alcune centinaia di milioni di anni, è chiamato Ciclo Wilson. L’Atlantico, ad esempio, è nato quando la Pangea si è divisa circa 180 milioni di anni fa e un giorno si chiuderà. E il Mediterraneo è ciò che rimane di un grande oceano – la Teti – che un tempo esisteva tra l’Africa e l’Eurasia.

Come si chiude un oceano

Affinché un oceano come l’Atlantico smetta di crescere e inizi a chiudersi, devono formarsi nuove zone di subduzione, luoghi in cui una placca tettonica sprofonda sotto un’altra. Ma le zone di subduzione sono difficili da formare, poiché richiedono che le placche si rompano e si pieghino, e le placche sono molto resistenti. Una via d’uscita da questo “paradosso” è considerare che le zone di subduzione possano migrare da un oceano morente in cui già esistono – il Mediterraneo – verso oceani incontaminati – come l’Atlantico. Questo processo è stato chiamato invasione di subduzione.

I risultati del nuovo studio

Questo studio getta nuova luce sulla zona di subduzione di Gibilterra, poiché pochi scienziati la consideravano ancora attiva, dato che ha notevolmente rallentato negli ultimi milioni di anni. Secondo questi risultati, la sua fase lenta durerà per altri 20 milioni di anni e, successivamente, invaderà l’Oceano Atlantico e accelererà. Questo segnerà l’inizio del riciclaggio della crosta sul lato orientale dell’Atlantico e potrebbe essere l’inizio della chiusura dell’Atlantico stesso.

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