L’uomo primitivo cercava riparo nelle caverne, in queste ampie cavità facilmente accessibili dall’esterno che lo proteggevano da intemperie, predatori e rivali. Oggi gli astronauti cinesi vorrebbero sfruttare i tunnel lunari creati dall’antica attività vulcanica allo stesso modo

L’uomo sta per rimettere piede sulla Luna e si sta valutando da tempo l’ipotesi di creare sulla superficie lunare delle basi vere e proprie. I problemi nella realizzazione di uno scenario così ‘futuristico’ sono diversi: gli astronauti dovranno fare i conti con radiazioni cosmiche e solari, meteoriti e conseguente espulsione di materiale da impatto, escursioni termiche repentine. Tutti questi problemi però sarebbero facilmente risolvibili se si prendesse in considerazione la possibilità di evitare la ‘’superficie’’ lunare come location e spostarsi al di sotto di essa, nei tunnel di lava creati dall’antica attività vulcanica del nostro satellite.

Cosa sono i tunnel di lava sotterranei

Il Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) ha trovato centinaia di ‘’lucernari’’ lunari, veri e propri tunnel che si sono formati quando la lava che scorreva sulla superficie della Luna ha cominciato a raffreddarsi: la parte ‘esterna’ della lava che scorreva dava origine ad una crosta indurita mentre la lava fusa all’interno continuava a fluire sotto di essa. Una volta esaurita l’attività vulcanica sul nostro satellite quello che è rimasto di queste strutture è una sorta di ‘’tubo’’ vuoto all’interno, un tunnel. Esistono anche qui sulla Terra, è difficile dirlo senza averli prima esplorati ma sulla Luna potrebbero esistere tunnel di lava di diverse centinaia di metri di diametro. L’idea sarebbe quella di costruire una base all’interno dei tunnel in modo da fornire agli astronauti una protezione aggiuntiva grazie allo spesso soffitto di roccia.

tunnel di lava
Credit: Project BRAILLE, Lava Beds National Monument, California.

I pericoli da cui proteggersi

Il nostro meraviglioso satellite è un luogo ostile per noi esseri umani. Ad esempio mentre il lato della Luna che si trova direttamente esposto alla luce del Sole può raggiungere i 127°C l’altro lato che si trova al buio avrà una temperatura di circa -173°C. Questa escursione termica così forte rende molto difficile la possibilità di stabilire una base lunare direttamente in superficie. La radiazione – cosmica e solare – è pericolosa anche sulla superficie lunare. Può essere 150 volte più potente di quella che sperimentiamo qui sulla superficie terrestre. È mortale, ma nelle futuristiche caverne lunari gli astronauti sarebbero protetti da diversi metri di roccia, una barriera abbastanza spessa da fornire una protezione efficace. Infine, il rischio da impatto anche se meno frequente va tenuto in considerazione e questi luoghi garantirebbero protezione anche da eventuali piccoli impatti da meteoriti.

Future missioni verso Mare Tranquillitatis e Mare Fecunditatis

La Cina sta progettando un sistema robotico in grado di esplorare grotte come quella del Mare della Tranquillità. La sonda avrà ruote in grado di adattarsi a terreni difficili e al superamento di ostacoli, sarà equipaggiata con tecnologie a fine scientifico. Potrebbero essere presenti anche veicoli ausiliari in grado di separarsi dalla sonda principale per eseguire altri lavori e per fornire energia. La Cina sta anche progettando un robot capace di volare che potrebbe autonomamente esplorare i tunnel utilizzando radar a microonde e laser. In preparazione di altre missioni lunari e di un’eventuale base, i ricercatori cinesi stanno studiando sia la superficie del Mare Tranquillitatis che del Mare Fecunditatis, entrambi possiedono caratteristiche di antica attività vulcanica. In conclusione ci viene da pensare ad un parallelo poetico tra i primi esseri umani e noi umani del XI secolo: stiamo di nuovo rimettendo piede sulla Luna, e potremmo trovare riparo all’interno delle grotte lunari allo stesso modo in cui le caverne hanno riparato i nostri antenati sulla Terra.

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