La magnetosfera gioviana è la regione dello spazio influenzata dal potente campo magnetico di Giove, responsabile anche di alcune delle aurore più spettacolari del sistema solare

Giove è un mondo di estremi. È il pianeta più grande del nostro sistema solare ed è anche il pianeta più antico, formatosi dalla polvere e dai gas rimasti dalla formazione del Sole 4,5 miliardi di anni fa. Di contro, ha il giorno più corto del sistema solare, impiegando solo 10,5 ore per compiere una rotazione intorno al suo asse. Giove è composto dagli stessi elementi di cui è fatto il nostro Sole, principalmente idrogeno ed elio. Durante la sua formazione immense nuvole di questi gas hanno cominciato a unirsi per effetto della gravità: si ipotizza che però non c’era abbastanza materiale per poter arrivare a reazioni nucleari di tipo stellare. Giove ha comunque una enorme pressione al centro del suo nucleo: emette radiazioni fortissime nello spazio, seconde solo a quelle del Sole nel nostro sistema solare.

Animazione che illustra il campo magnetico di Giove
Credit: NASA/JPL-Caltech/Harvard/Moore Et Al.

Il campo magnetico di Giove

La rotazione di Giove è rapidissima ed il suo campo magnetico è immenso: si estende fino al Sole da una parte e fino a Saturno – ed oltre – dall’altra. Se fosse visibile sarebbe più grande della Luna piena, pur trovandosi a oltre 700 milioni di km di distanza da noi. E’ dalle 16 alle 54 volte più potente di quello della Terra. Ruota con il pianeta e spazza via le particelle che hanno una carica elettrica. Nelle immediate vicinanze, il campo magnetico intrappola sciami di particelle cariche e li accelera a energie molto elevate, creando intense radiazioni che bombardano le lune più interne e che possono addirittura danneggiare i veicoli spaziali. Nel suo complesso, la magnetosfera di Giove è ben più grande del Sole stesso ed è in continua “lotta” con il vento solare, preservando gli strati superiori dell’atmosfera gioviana, causa di gigantesche aurore ai poli del pianeta.

Ecco come il telescopio spaziale Hubble vede le aurore sul pianeta Giove. Si tratta di dati sia nell’ottico che ultravioletti presi nel 2016.
Credit: NASA, ESA

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