Grazie a Space Engine, è possibile simulare un vero è proprio viaggio nello spazio interstellare. Si parte per esplorare l’Universo osservabile!

Space Engine è un bellissimo simulatore spaziale. Nel seguente video volerete nello spazio interstellare nel gruppo NGC 5679, noto anche come Arp 274, ovvero un tripletto di galassie (NGC5679A, NGC5679B e NGC5679C) che si estende per circa 200.000 anni luce e a circa 400 milioni di anni luce dalla Terra in direzione della costellazione della Vergine. Nel simulatore sembra che tutte le galassie siano estremamente vicine tra loro ma in realtà non è così. In realtà la galassia centrale (che vedrete nel video) è un oggetto sullo sfondo. In precedenza si pensava che il gruppo NGC 5679 interagisse gravitazionalmente ma le nuove immagini del Telescopio Spaziale Hubble sembrano confermare i sospetti che la galassia centrale non stia interagendo con il gruppo, poiché i bracci della galassia non sono distorti come le tipiche galassie interagenti. Buon viaggio!

Cos’è questo spazio?

A prima vista, la risposta sembra semplice. ‘Inter’ significa tra. ‘Stellare’ si riferisce alle stelle. “Facile: lo spazio interstellare è la parte di spazio che esiste tra le stelle“. Detta così sembrerebbe che tutto lo spazio possiamo definirlo interstellare. Affinché sia qualcosa di diverso, deve esserci un confine definito tra lo spazio vicino a una stella e lo spazio tra le stelle. Ma cos’è quel confine? Consideriamo il Sole! Gli scienziati definiscono l’inizio dello spazio interstellare come il luogo in cui il flusso costante di materiale e campo magnetico del Sole smette di influenzare l’ambiente circostante. Questo posto si chiama eliopausa (segna la fine di una regione creata dal nostro Sole che si chiama eliosfera.

Il Sole crea questa eliosfera inviando nello spazio un flusso costante di particelle e un campo magnetico a oltre 1 milione di km all’ora. Questo flusso è chiamato “vento solare”. Quando si tratta della nostra Stella, bisogna rilevare la concentrazione e la temperatura delle particelle. All’interno dell’eliosfera, le particelle solari sono calde ma meno concentrate. Al di fuori della bolla, sono molto più fredde ma più concentrati. Una volta arrivati nello spazio interstellare, ci sarebbe un aumento di particelle “fredde” ed anche un campo magnetico che non ha origine dal nostro Sole. Ecco, siamo nello spazio interstellare!

Fonte: NASA