Una nuova ricerca InSight della NASA rivela una “coperta” di silicato liquido intorno al nucleo di Marte, portando così a nuovi indizi sulla storia evolutiva del pianeta e sulla perdita del suo potenziale per sostenere la vita

La missione InSight della Nasa ha aiutato gli scienziati a mappare la struttura interna di Marte, rivelando importanti dati riguardo non solo la grandezza e la composizione del suo nucleo ma anche sull’evoluzione in generale del pianeta. Un team internazionale di ricercatori, grazie ad una nuova attenta analisi dei dati forniti dalla missione InSight, ha scoperto la presenza di uno strato di silicato fuso che avvolge il nucleo metallico di Marte, fornendo nuove informazioni su come Marte si sia formato, evoluto e sia diventato il pianeta sterile che è oggi.

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Lo studio

Pubblicato il 25 ottobre 2023, il documento del team descrive l’uso dei dati sismici volti ad individuare e identificare un sottile strato di silicati fusi – minerali che formano le rocce e che compongono la crosta e il mantello di Marte (e della Terra) – presente tra il mantello ed il nucleo. Con la scoperta di questo strato fuso, i ricercatori hanno determinato che il nucleo di Marte è più denso e più piccolo delle stime precedenti, una conclusione che si allinea meglio con altri dati geofisici e l’analisi dei meteoriti marziani. Vedran Lekic, professore di geologia all’Università del Maryland e co-autore della pubblicazione, ha paragonato questo strato di silicati fusi ad una sorta di ”coperta” in grado di isolare il calore attualmente presente all’interno del nucleo marziano. Questa condizione fa sì che il nucleo non si raffreddi ma permette anche agli elementi radioattivi di concentrarsi, decadere e generare ulteriore calore – quando ciò accade è molto probabile che il nucleo sia in grado di produrre i moti convettivi necessari a creare un eventuale campo magnetico.

Rappresentazione artistica dello strato di silicato liquido avvolto attorno al nucleo di Marte
Rappresentazione artistica dello strato di silicato liquido avvolto attorno al nucleo di Marte. Credit: IPGP-CNES

La sostanziale differenza tra la Terra e Marte

Senza un campo magnetico protettivo funzionale intorno a sé, un pianeta terrestre come Marte sarebbe estremamente vulnerabile ai venti solari e perderebbe tutta l’acqua sulla sua superficie, rendendolo incapace di sostenere la vita. Lekic ha aggiunto che questa differenza tra la Terra e Marte potrebbe essere attribuita alle differenze nella struttura interna e ai diversi percorsi di evoluzione planetaria che i due pianeti hanno preso. Le conclusioni del team sostengono che Marte era un tempo un oceano di magma fuso che successivamente si cristallizzò generando così uno strato di silicato fuso arricchito di ferro ed elementi radioattivi alla base del mantello. Il calore emanato dagli elementi radioattivi avrebbe poi alterato drasticamente l’evoluzione termica e la storia di raffreddamento del pianeta rosso. La missione InSight della NASA si è ufficialmente conclusa nel dicembre 2022 dopo più di quattro anni di raccolta di dati su Marte, ma l’analisi delle osservazioni continua per avere conferme riguardo la struttura del pianeta e la sua turbolenta storia evolutiva!

Fonte