“Terra a palla di neve”: il nostro pianeta era totalmente irriconoscibile tra 720 e 635 milioni di anni fa. Ecco cosa sappiamo

C’è stato un momento in cui la nostra Terra era completamente ricoperta di neve. I geologi hanno a lungo sospettato che la temperatura della Terra sia calata drasticamente tra i 720 e i 635 milioni di anni fa, dando origine a una gelida “Terra a palla di neve”. Ma hanno discusso parecchio su quanto sia diventato ghiacciato il pianeta, in particolare se uno spesso strato di ghiaccio glaciale abbia ricoperto l’intero globo, fino all’equatore. Ora, nuove prove trovate nelle arenarie di Tavakaiv, nelle Montagne Rocciose del Colorado supportano l’idea che la Terra a palla di neve sia stato effettivamente un fenomeno globale.

Il cuore dei continenti all’equatore

Questo studio presenta la prima prova fisica che la Terra a palla di neve ha raggiunto il cuore dei continenti all’equatore”, ha spiegato Liam Courtney-Davies, autore principale del nuovo studio e ricercatore presso il Dipartimento di scienze geologiche dell’Università del Colorado.

Terra palla di neve
Le pietre di arenaria rinvenute a Tava, in Colorado, rivelano che c’è stato un periodo in cui la Terra era completamente ricoperta di neve. Crediti: Liam Courtney-Davies via CU Boulder

Continenti della Terra in posizioni diverse

Ma perché le arenarie di “Tava” sono un pezzo importante di questo puzzle? Durante il periodo della “Terra a palla di neve”, il Colorado non si trovava alla sua attuale posizione, piuttosto si trovava all’equatore come parte dell’antico supercontinente Laurentia. Attualmente, le caratteristiche delle arenarie di Tava sporgono dal terreno in alcune località lungo la Front Range del Colorado, in particolare attorno a Pikes Peak. Per i geologi, queste caratteristiche raccontano una storia affascinante: hanno iniziato come sabbie in superficie ma sono state poi spinte sottoterra. “Si tratta di caratteristiche geologiche classiche chiamate iniettiti che spesso si formano sotto alcune calotte glaciali, anche nell’attuale Antartide“, ha aggiunto Courtney-Davies.

L’esperimento degli scienziati

Terra "palla di neve"
La Terra “palla di neve”, rappresentazione artistica. Credit: NASA

I ricercatori hanno sfruttato una tecnica di datazione chiamata spettrometria di massa ad ablazione laser. Sono stati raccolti campioni di minerali dalla roccia di Tava, ricchi di ossido di ferro. Il team li ha poi colpiti con un laser, rilasciando piccole quantità di uranio, un elemento radioattivo. Poiché gli atomi di uranio decadono a una velocità nota, i ricercatori sono stati in grado di stabilire quando è probabile che le rocce siano state sepolte sottoterra. Risultato? Fra 690 e 660 milioni di anni fa, esattamente nel bel mezzo della presunta fase della “Terra a palla di neve”.

L’importanza di questa scoperta

Conoscere meglio questo periodo può aiutare gli scienziati a comprendere la relazione tra il clima e le principali transizioni evolutive nella storia della vita. Ad esempio, si pensa che i primi organismi multicellulari, gli antenati degli animali e delle piante odierni, siano emersi negli oceani non molto tempo dopo che la Terra a palla di neve si era finalmente scongelata.

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