Le due immagini, riprese dal James Webb, ci giungono da 2,73 milioni di anni luce dalla Terra: ecco stelle aliene di NGC 604

Due nuove immagini ottenute dalla NIRCam (Near-Infrared Camera) e dal MIRI (Mid-Infrared Instrument) del James Webb Space Telescope mostrano la regione di formazione stellare NGC 604, situata nella Galassia del Triangolo (M33), 2,73 milioni di luce di distanza dalla Terra. In queste immagini, bolle cavernose e filamenti di gas estesi disegnano un arazzo di nascita stellare più dettagliato e completo di quanto visto in passato. Si stima che NGC 604 abbia circa 3,5 milioni di anni. La nube di gas incandescenti si estende per circa 1300 anni luce.

Advertisement
Banner Plus

Stelle di vario tipo

NGC 604 James Webb
Credit: NASA, ESA, CSA, STScI

Al riparo tra gli involucri polverosi di gas di NGC 604 ci sono più di 200 tra i tipi di stelle più calde e massiccie tutte nelle prime fasi della loro vita. Questi tipi di stelle sono conosciuti come B e O, le ultime delle quali possono avere più di 100 volte la massa del nostro Sole. È abbastanza raro trovarne una tale concentrazione nell’Universo vicino. In effetti, non esiste una regione simile all’interno della nostra galassia, la Via Lattea. Questa concentrazione di stelle massicce, combinata con la sua distanza relativamente ravvicinata, fa sì che NGC 604 offra agli astronomi l’opportunità di studiare questi oggetti in un momento affascinante, all’inizio della loro vita.

NGC 604 James Webb
Credit: NASA, ESA, CSA, STScI

Le strisce arancioni brillanti nell’immagine nel vicino infrarosso del James Webb indicano la presenza di molecole a base di carbonio note come idrocarburi policiclici aromatici o IPA. Questo materiale svolge un ruolo importante nel mezzo interstellare e nella formazione di stelle e pianeti, ma la sua origine è un mistero. Man mano che ci si allontana dalle immediate schiarite di polvere, il rosso più profondo indica l’idrogeno molecolare. Questo gas più freddo è un ambiente “privilegiato” per la formazione stellare.

Dettagli mai visti prima

La straordinaria risoluzione di Webb fornisce inoltre approfondimenti su funzionalità che in precedenza apparivano non correlate all’ammasso principale. Ad esempio, nell’immagine di Webb, ci sono due stelle giovani e luminose che scavano buchi nella polvere sopra la nebulosa centrale, collegate attraverso il gas rosso diffuso. Nelle immagini in luce visibile del telescopio spaziale Hubble della NASA/ESA, queste apparivano come macchie separate. Queste nuove immagini offrono agli scienziati la possibilità di studiare come nascono stelle e pianeti.

Fonte