Tutto confermato dalla JAXA: il lander giapponese SLIM ‘è vivo’ ed ha inviato anche una foto dalla Luna, guardala
Erano circa le 21:30 italiane quando su X è comparsa, dal profilo AMSAT_DL (@amsatdl), una foto con l’evidenza del segnale di ritorno attribuibile al lander giapponese SLIM. Il sole, nella regione del Cratere Shioli, non è più allo Zenith ma sta andando verso il tramonto. Evidentemente questa inclinazione è risultata più favorevole all’orientamento dei pannelli solari del veicolo di JAXA che ha iniziato a trasmettere nella Banda-S.
Una notte di conferme
Da quel momento le stazioni d’ascolto sulla terra hanno avuto poche ore, una decina in tutto, per ottenere conferma sulla provenienza dei dati. Man mano che i vari profili, soprattutto su X, degli analisti confermavano l’impronta del segnale, aumentava l’euforia per l’inaspettato esito dei tentativi di rianimare il lander giapponese. Finalmente, la stessa JAXA ha dato conferma dei fatti diffondendo anche una fotografia ripresa dalla camera MBC (Multi Band Camera) che raffigura il dettaglio di una pietra, chiamata scherzosamente Toy Poodle (Barboncino nano) posizionata davanti all’obiettivo e che era stata ripresa il giorno dell’allunaggio. Insomma, a pochi giorni dalla notte lunare, che sarebbe iniziata il 2 febbraio prossimo, la notizia che tutti attendevano: SLIM ha ripreso a funzionare!
Possiamo dire BANZAI! BANZAI! BANZAI!
Il triplo grido di gioia tipicamente giapponese, originariamente rivolto all’Imperatore, significa letteralmente Diecimila anni. Al giorno d’oggi viene usato per esprimere giubilo durante eventi importanti come matrimoni, lauree oppure successi professionali. È proprio, quindi, il caso di gridare Banzai! e di congratularsi con i tecnici di JAXA che hanno conseguito il pieno successo di questa ambiziosa missione. E per festeggiare al meglio la resilienza di SLIM non si è fatto attendere il disegno del bravissimo Mado Guchimoto (@MADOguchimoto).