Sono passati sei giorni dall’allunaggio del lander giapponese SLIM e stanotte la JAXA ha diffuso le prime immagini direttamente dalla Luna

Sono passati sei giorni dall’allunaggio del lander giapponese SLIM (Smart Lander for Investigating Moon) e stanotte ora italiana, l’agenzia spaziale nipponica JAXA ha tenuto una dettagliata conferenza stampa dove ha mostrato le primissime immagini del lander, riprese da uno dei suoi due Rover, specificatamente LEV-2 (SORA-Q) un piccolo robottino a forma di palla, nei momenti precedenti la messa in Stand-by di SLIM per risparmiare le batterie in previsione di un suo possibile riavvio quando le condizioni di illuminazione solare saranno più favorevoli.

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La prima immagine di SLIM allunato a testa in giù ripresa dal rover LEV-1 (SORA-Q). Credito: JAXA
La prima immagine di SLIM allunato a testa in giù ripresa dal rover LEV-1 (SORA-Q). Credito: JAXA

Un allunaggio a testa in giù

Come era stato ipotizzato in alcuni blog giapponesi, SLIM ha effettivamente toccato il suolo lunare, ma il suo assetto è sostanzialmente a testa in giù invece di posarsi sdraiata sul lato lungo mostrando alla luce i pannelli solari. I pannelli sono comunque esposti, ma dal lato in ombra. In questo momento, quindi, sono illuminati in maniera molto radente e non riescono a generare la corrente necessaria affinché le batterie del lander possano ricaricarsi. Già dai primi minuti dopo l’allunaggio, ci si era accorti dell’inconveniente e, per risparmiare le batterie, un’ora dopo l’allunaggio si è dato il comando a SLIM di mettersi in Stand-by. Fortunatamente il lander è riuscito a rilasciare i due piccoli rover, LEV-1 e LEV-2 grazie ai quali, soprattutto grazie alla capacità del primo di comunicare autonomamente con la Terra, si è avuta conferma indiretta che l’allunaggio era comunque avvenuto con successo.

Immagine, ripresa 19" prima dell'allunaggio dalla telecamera di navigazione di SLIM, che mostra la perdita di uno degli ugelli del motore. Credito: JAXA
Immagine, ripresa 19″ prima dell’allunaggio dalla telecamera di navigazione di SLIM, che mostra la perdita di uno degli ugelli del motore. Credito: JAXA

Una precisione da cecchino

Uno degli obiettivi primari della missione era quello di dimostrare la capacità di allunare con un raggio di precisione inferiore ai 100 metri. Le foto presentate in conferenza stampa, riprese dall’Orbiter della sonda indiana Chandrayaan-2 hanno dimostrato che SLIM è allunato con una precisione di 55 metri: decisamente maggiore di quanto si era ipotizzato. Le foto, stavolta prese dalla camera di navigazione di SLIM 19″ prima dell’allunaggio, hanno anche rivelato un particolare che potrebbe spiegare l’insolito assetto: uno degli ugelli del motore di SLIM si è staccato dal lander imprimendo allo stesso un vettore di discesa anomalo negli ultimi secondi. Ciò nonostante, il piccolo lander giapponese, ha allunato lo stesso senza danni evidenti. Anche questo è un successo.

Immagine rilasciata dall'Orbiter di Chandrayaan-2 che mostra la precisione dell'allunaggio di SLIM: appena 55 metri dall'obiettivo! Credito: ISRO.
Immagine rilasciata dall’Orbiter di Chandrayaan-2 che mostra la precisione dell’allunaggio di SLIM: appena 55 metri dall’obiettivo! Credito: ISRO.

Il mezzogiorno lunare

Ricordiamo che SLIM è allunato nella regione del Cratere Shioli, situato alla latitudine 13°19’482S, pertanto, dal 19 al 24 gennaio, l’incidenza dei raggi solari è stata piuttosto bassa. Per fare un paragone, come in una mattina d’inverno sulla Terra.  Dal giorno 24 in avanti, e fino al 1 febbraio, il sole sarà alto nel cielo, raggiungendo lo Zenith proprio tra il 25 ed il 26 gennaio. Dal 20 gennaio in avanti, JAXA continua a mandare segnali al lander, con una frequenza che, negli ultimi due giorni, si è notevolmente intensificata. Ieri pomeriggio, secondo quanto riportato dal blog di Scott Tilley su X, è stato ricevuto un segnale anomalo che potrebbe essere una risposta di SLIM ai comandi da Terra. Nella conferenza stampa di JAXA, si è confermato il fatto che i tentativi di comunicare con il lander continuano fino al 1 febbraio. Questo lascia sperare che, con l’assetto attuale e con la migliore incidenza dei raggi solari sulla superficie del cratere Shioli, qualche possibilità di riaccendere SLIM c’è.

Screenshot del blog su X di Scott Tilley che mostra il segnale anomalo ricevuto il 24/1/2024 da SLIM. Credito: Scott Tilley
Screenshot del blog su X di Scott Tilley che mostra il segnale anomalo ricevuto il 24/1/2024 da SLIM. Credito: Scott Tilley

In conclusione

Se l’allunaggio, a causa della perdita dell’ugello di un motore, non è stato perfetto, la missione ha dimostrato molte cose.

  • La precisione dell’allunaggio ben oltre le aspettative: 55 metri contro i 100 metri prefissati;
  • La capacità di consegnare carichi sulla luna, evidenziata dal rilascio dei due piccoli rover che sono tuttora perfettamente funzionanti;
  • La validità del sistema di navigazione basato sul riconoscimento del terreno  che ha funzionato perfettamente;
  • La perfetta coordinazione con la sonda Chandrayaan-2 aspetto questo che era negli obiettivi secondari della missione in previsione del prossimo lancio della sonda lunare Nippo-Indiana LUPEX ( LUnar Polar EXploration) che dovrebbe avvenire nel 2026;
  • Non resta che augurarci di ricevere un piccolo segnale da SLIM prima che il sole tramonti sulla superficie della Luna, ma possiamo ancora dire BANZAI! per celebrare quello che è comunque un successo che ha consentito a JAXA ed al Giappone di diventare la quinta nazione al mondo in grado di far allunare un suo veicolo sulla Luna.
Immagine della superficie del cratere Shioli ripresa da LEV-2. Credito: JAXA
Immagine della superficie del cratere Shioli ripresa da LEV-2. Credito: JAXA