Ieri, 14 Dicembre 2023, il Sole ha scatenato un forte brillamento (il più potente degli ultimi anni): in arrivo una tempesta geomagnetica?

Ieri, 14 Dicembre 2023, il Sole ha scatenato un potente brillamento (sembrerebbe orientato verso la Terra). Senza dubbio è il più potente degli ultimi anni. Abbiamo chiesto un parere in merito al fenomeno, alla gentilissima Dottoressa Clementina Sasso, astrofisica solare. Ecco le sue parole

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“Il Sole è davvero attivo in questo periodo e l’attività dalla stessa regione attiva sta continuando anche in queste ore con altri due flare M6.3 e M6.9 e l’espulsione di un’altra CME. Nonostante la CME prodotta dal flare X sembra sia diretta verso Terra, la velocità predetta pare modesta e quindi non si attendono tempeste geomagnetiche forti”.

Credit: NASA / SDO

Qualche info sulla nostra Stella

Il Sole è la nostra stella, un’enorme sfera di idrogeno ed elio tenuta insieme dalla sua stessa gravità. Non tutti però sanno che il Sole è composto da diverse regioni, al suo interno. C’è un nucleo, una zona radiativa e una zona di convenzione. Spostandoci verso l’esterno, invece, abbiamo la superficie visibile (fotosfera), quindi la cromosfera, seguita da una zona di transizione e quindi dalla corona, l’ampia atmosfera esterna del Sole. Una volta che le particelle solari lasciano la corona, diventano vento solare, che forma un’enorme bolla magnetica attorno al Sole: l’eliosfera! Quest’ultima si estende oltre l’orbita dei pianeti del nostro sistema solare. Al di fuori c’è il cosiddetto spazio interstellare. Ma torniamo al Sole.

Credit: NASA

Vari strati

Il nucleo è la parte più calda della nostra stella. Qui avvengono reazioni nucleari in cui l’idrogeno viene fuso in elio. Le temperature superano i 15 milioni di gradi Celsius e lo spessore è di 138mila chilometri. L’energia solare, dal nucleo, viene trasportata verso l’esterno per irraggiamento: la radiazione rimbalza intorno alla zona radiativa, impiegando circa 170mila anni per arrivare dal nucleo alla sommità della zona di convenzione. Più ci spostiamo verso l’esterno, più la temperatura scende al di sotto dei 2 milioni di gradi. Qui, grandi bolle di plasma caldo (una sorta di zuppa di atomi ionizzati) si muovono verso l’alto, raggiungendo la fotosfera, lo strato che noi tutti consideriamo come la superficie del Sole.

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