Durante un raduno a Roma, i terrapiattisti hanno inaugurato una nuova religione mangiando solo frutta. Ecco tutti i dettagli.

Si sono riuniti per una conferenza a Roma dal titolo “Revelatio orbis terrarum”. C’erano qualche decina di adepti terrapiattisti, che ha pagato 20 euro per partecipare al meeting. Ma che il Sole sia al centro di tutto e la terra sia piatta sono solo la punta dell’iceberg. Con il manuale del fruttariano sotto al braccio e il suono del rospo sacro sempre pronto a scandire il tempo, i “libertari” (così si definiscono) sono pronti a rassicurare tutti coloro che da una vita pensano che qualcosa non quadri nel racconto dei poteri forti che ci dominano.

Una nuova religione con solo una mela al giorno

Alla conferenza ha parlato Gabriele Ceracchini, divulgatore terrapiattista che ora punta a inaugurare ufficialmente una nuova religione: il Culto del Nuovo Mondo. Ecco le sue parole: “Intorno al Culto si è formata e si sta consolidando una nuova confessione religiosa chiamata Popolo Vivente, la quale comprende anche il Popolo di ShinSekai, adatto a vegetariani e vegani. Abbiamo anche costituito un ente religioso che possa rappresentare le istanze del popolo neomondista, il Tempio del Nuovo Mondo”.

Agevolazioni fiscali, 8×1000 e luoghi di culto per i terrapiattisti

Una nuova religione comporta anche una serie di benefici dallo Stato: luoghi di culto, 8×1000, eventuali agevolazioni fiscali. Anche i terrapiattisti stanno al passo con i tempi, insomma. Tra i relatori c’era anche Albino Galuppìni, il quale sostiene che mille anni sarebbero stati aggiunti in maniera arbitraria alla storia del mondo. In pratica, saremmo ancora nell’11esimo secolo e non nel 21esimo. Sara Gamberoni, invece, è convinta che i i fiumi non esistano in natura, “ma che siano in realtà delle antiche infrastrutture, opere di ingegneria idraulica”. A certificare che la terra sia ferma è stato il fisico Giancarlo Infante, che insegna nelle scuole secondarie: “I più autorevoli filosofi e storici della scienza sono concordi nell’asserire che la rivoluzione copernicana non prese avvio da motivazioni astronomiche, ma da ragioni ideologiche” ha detto.

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Riferimenti: Repubblica