Nonostante sia il secondo pianeta del sistema solare, è molto più caldo di Mercurio e un giorno su Venere dura più di un anno sulla Terra. Ecco 5 stranezze che lo riguardano.

Partiamo dal presupposto che Venere impiega più tempo per ruotare sul suo asse, che per compiere un’orbita completa intorno al Sole. Il suo periodo di rotazione è il più lungo di qualsiasi altro pianeta del sistema solare (243 giorni terrestri) mentre quello di rivoluzione dura solo 224,7 giorni. Ecco 5 cose che ancora non sapevate sul pianeta “gemello” della Terra.

Il pianeta Venere. Credit: NASA

Perché è il pianeta gemello della Terra

Nonostante sia il secondo pianeta del sistema solare dopo Mercurio, Venere è molto più caldo di quest’ultimo. Il motivo sta nell’elevata concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera venusiana, che crea un intenso effetto serra attorno al pianeta. Il calore (in media di 462 gradi Celsius) viene intrappolato nell’atmosfera come una coperta termica. Di conseguenza la temperatura del pianeta è molto più alta di quanto suggerirebbe la sua vicinanza al Sole.

Altra stranezza interessante di Venere il fatto che sia l’unico, fra i pianeti del sistema solare, a ruotare in senso orario sul proprio asse. Tutti gli altri, invece, ruotano in senso antiorario. Il motivo? La sua rotazione dell’asse è capovolta! È stata spostata dalla sua posizione originaria verticale quando si è scontrato con un altro enorme corpo celeste, in un passato molto lontano. L’unico altro pianeta con caratteristiche simili è Urano (che ruota invece su un lato), risultato di un’altra collisione cosmica durante le prime fasi della formazione del sistema solare.

Ma perché siamo soliti dire che Venere è il “gemello” della Terra? I due corpi celesti hanno più o meno la stessa dimensione e composizione. L’orbita di Venere è anche la più vicina a quella terrestre, rispetto a tutti gli altri pianeti. Entrambi hanno superfici relativamente giovani ed atmosfere dense con nuvole. Tuttavia, su Venere, oltre ad esserci una pressione incredibile 90 volte quella della Terra (la stessa che noi percepiamo ad un chilometro di profondità negli oceani, per capirci) l’aria è intrisa di acido solforico velenoso. Nel 2020, però, gli astronomi si sono accorti che c’è fosfina nelle nubi venusiane, la stessa prodotta dai microbi sulla Terra. Si ritiene che, se ci fosse presenza di vita microbica sul pianeta, sia proprio da cercare fra le nuvole.

Riferimenti: https://www-space-com.translate.goog/15988-venus-planet-weird-facts.html?_x_tr_sl=en&_x_tr_tl=it&_x_tr_hl=it&_x_tr_pto=sc