Un nuovo progetto di vela solare, selezionato dall’agenzia per una missione dimostrativa, potrebbe portare la scienza a nuove destinazioni.

Il progetto Diffractive Solar Sailing è stato selezionato per la Fase III nell’ambito del programma NASA Innovative Advanced Concepts (NIAC). La Fase III mira a portare in sviluppo i concept della missione con il massimo impatto per la NASA, le altre agenzie governative o i partner commerciali.
Come una barca a vela che usa il vento per attraversare l’oceano, le vele solari sfruttano la pressione esercitata dalla luce solare per spingere una sonda nello spazio. I modelli esistenti delle vele solari riflettenti sono in genere molto grandi e molto sottili e sono limitati dalla direzione della luce solare, costringendo a compromessi tra potenza e navigazione.

Questo nuovo modello userebbe piccoli reticoli, incorporati in film sottili, per sfruttare una proprietà della luce chiamata diffrazione, che fa sì che la luce si diffonda quando passa attraverso un’apertura stretta. Ciò consentirebbe al veicolo spaziale di utilizzare in modo più efficiente la luce solare senza sacrificare la sua manovrabilità.

Rappresentazione artistica delle vele solari diffrattive. Credits: Credits: MacKenzi Martin

Nuovi obiettivi scientifici

Esplorare l’universo significa che abbiamo bisogno di nuovi strumenti, nuove idee e nuovi modi di viaggiare“, ha affermato Jim Reuter, amministratore associato della Space Technology Mission Directorate (STMD) della NASA presso la sede centrale della NASA a Washington. “Il nostro obiettivo è investire in questi tecnologie durante tutto il loro ciclo di vita per supportare un solido ecosistema di innovazione”.

La Fase III darà al team di ricerca un budget di 2 milioni di dollari in due anni per continuare lo sviluppo tecnologico in preparazione di una potenziale futura missione dimostrativa

La vela diffrattiva estenderebbe la capacità della vela solare oltre ciò che è possibile con le missioni in attuale sviluppo. La fattibilità del concetto è stata precedentemente studiata nell’ambito della Fase I e II del NIAC. In base ai budget delle fasi precedenti, il team ha progettato, creato e testato diversi tipi di materiali per vele diffrattive, condotto esperimenti e ha progettato nuovi sistemi di navigazione e controllo per una potenziale missione con vele diffrattive in orbita attorno ai poli del Sole.

Il Sole. Credit: ESA

Il lavoro nell’ambito della Fase III ottimizzerà il materiale della vela ed eseguirà test a terra in vista della missione dimostrativa verso il Sole. Le orbite che passano sopra i poli nord e sud del Sole sono difficili da raggiungere utilizzando la propulsione di veicoli spaziali convenzionali. Vele luminose diffrattive leggere, spinte dalla pressione costante della luce solare, potrebbero posizionare una costellazione di veicoli spaziali scientifici in orbita attorno ai poli del Sole per migliorarne la nostra comprensione e le nostre capacità di previsione meteorologica spaziale.

La navigazione solare diffrattiva è una versione moderna della visione vecchia di decenni delle vele solari. Sebbene questa tecnologia possa migliorare una moltitudine di architetture di missione, è pronta ad avere un forte impatto sulla necessità della comunità eliofisica di ottenere capacità di osservazione del Sole molto specifiche.

Riferimenti: NASA