Samantha Cristoforetti, attualmente sulla Stazione Spaziale Internazionale, ci mostra come funziona la “palestra spaziale” degli astronauti. Ecco il video.
In questo periodo la nostra Samantha Cristoforetti si trova nello spazio, a bordo della Stazione Spaziale Internazionale nell’ambito della missione Minerva. Tra le domande che ci fate più spesso nei commenti c’è quella relativa all’allenamento degli astronauti in orbita. D’altronde si tratta di persone che devono vivere per circa 6 mesi in un ambiente di micro-gravità e per essere pronti a tornare sulla Terra devono tenere allenati i muscoli. Nel video che vi proponiamo qui sotto la nostra Cristoforetti spiega come funziona la “palestra spaziale” degli astronauti a bordo della Iss.
Come funziona la “palestra spaziale” a bordo della Iss
Il macchinario fondamentale che gli astronauti hanno a disposizione sulla stazione orbitante si chiama Advanced Resistive Exercise Device (ARED). È stato progettato per la conservazione della forza muscolare delle persone in un ambiente di micro-gravità.
È costituito da una coppia di cilindri a vuoto che contengono pistoni: la resistenza viene fornita proprio dal movimento dei pistoni all’interno dei cilindri. Le aste di ciascun pistone sono poi fissate a uno dei bracci della macchina, che funge da leva quando si fanno gli esercizi. È in grado di fornire un carico inerziale da 0 a circa 270 kg.
Questo macchinario ha più o meno le caratteristiche di quelli che si trovano comunemente in palestra. Permette agli astronauti di adoperare barre o manubri con pesi e di fare esercizi come squat, panca e bicipiti. L’obiettivo è prevenire la perdita della muscolatura e l’indebolimento osseo che gli astronauti sperimentano durante le loro lunghe missioni a bordo della Iss. Non c’è dubbio che questo tipo di macchine aiutino gli esseri umani ad affrontare i pericoli del sopravvivere nello spazio. Vi consiglio di dare un’occhiata anche ai nostri articoli in cui vi abbiamo raccontato cosa mangiano e ogni quanto arrivano i rifornimenti per gli astronauti sulla stazione orbitante.
