L’asteroide 99942 Apophis non costituisce una minaccia per la Terra bensì il nostro pianeta potrebbe rappresentare una sfida per la sua sopravvivenza

L’asteroide 99942 Apophis ha destato grande attenzione sin dalla sua scoperta nel 2004. Gli scienziati hanno inizialmente stimato che la sua traiettoria potesse entrare in rotta di collisione con la Terra durante il suo avvicinamento previsto per aprile 2029. Fortunatamente ulteriori calcoli hanno escluso ogni rischio di impatto, lasciando solo il ricordo di un allarme senza conseguenze.

Reliquie cosmiche

Si pensa che la maggior parte degli asteroidi sia composta da materiale che si è aggregato durante i primi momenti di vita del Sistema Solare, circa 4,5 miliardi di anni fa. Da allora, dovrebbero aver percorso la propria orbita senza troppi intoppi, restando quindi relativamente invariati. È per questo che inviamo sonde – come Osiris Rex sull’asteroide Bennu – per prelevarne dei campioni; si ritiene che il loro materiale rappresenti una miniera di sostanze incontaminate da cui si sono formati i pianeti. Secondo i recenti studi condotti da Ballouz ed il suo team gli asteroidi come questo presentano due caratteristiche principali: le loro superfici sono composte da rocce poco compatte e sembrano mostrare meno danni rispetto agli asteroidi che non subiscono sorvoli planetari.

Asteroide 99942 Apophis
Rappresentazione artistica dell’asteroide 99942 Apophis. Credit: The Planetary Society; CC BY-NC 3.0

Nessun pericolo per la Terra

Nessun pericolo comunque: gli scienziati hanno rielaborato e rielaborato i numeri e 99942 Apophis volerà a meno di 32.000 chilometri dalla Terra nel 2029. Non c’è alcuna possibilità che colpisca il nostro mondo, almeno fino al prossimo secolo. Ma questo incontro “ravvicinato” cosa significherà invece per l’asteroide? Per scoprirlo, hanno condotto una simulazione del sorvolo. Non sapendo con certezza che forma abbia l’asteroide, gli scienziati si sono affidati ai dati finora raccolti, i quali suggeriscono che sia bi-lobato, forse una coppia di oggetti uniti, simile all’asteroide 25143 Itokawa. Hanno così scoperto che la gravità terrestre potrebbe, con grande probabilità, avere un effetto rilevabile su 99942 Apophis.

L’effetto della gravità terrestre sull’asteroide 99942 Apophis

Asteroide Apophis
L’orbita dell’asteroide Apophis. Credit: NASA/JPL-Caltech

L’effetto più immediato si verificherebbe durante il momento in cui l’asteroide sarà più vicino alla Terra. Man mano che 99942 Apophis si avvicina, potrebbe essere soggetto a una serie di eventi sismici brevi. Questi fenomeni potrebbero essere rilevati e causare accelerazioni sulla superficie dell’asteroide simili in magnitudine a quella della sua stessa gravità. Il secondo effetto sarebbe rilevabile a lungo termine. Man mano che l’asteroide si avvicina alla Terra, l’interazione gravitazionale potrebbe modificare la sua rotazione. Col tempo, mentre l’asteroide continuerà ad orbitare attorno al Sole con il suo nuovo movimento, la sua superficie potrebbe cambiare e modificarsi nel corso di decine di migliaia di anni. Secondo uno studio del 2010, la distanza massima di passaggio tra un asteroide e la Terra affinché avvenga un cambiamento della rotazione è di circa 102.000 chilometri. La distanza prevista per il passaggio di 99942 Apophis sarà molto più vicina, quindi la possibilità che ciò avvenga è piuttosto alta. Non ci resta che aspettare.

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