Il fisico Roger Penrose ipotizzava che il nostro universo fosse nato da un universo precedente, che si sarebbe dissolto con l’evaporazione dell’ultimo buco nero.

Uno dei maggiori successi scientifici del secolo scorso è sicuramente il Big Bang. L’idea che l’universo che osserviamo oggi sia emerso da un passato più caldo, denso e uniforme è davvero straordinaria. Una teoria, questa, che ha rappresentato un vero e proprio spartiacque nella fisica moderna: le conferme sono arrivate per tutto l’arco del ‘900 e in particolare negli anni ’60 con la scoperta della radiazione cosmica di fondo. Per più di 50 anni, insomma, la teoria del Big Bang ha regnato sovrana nel mondo scientifico. Ma sia l’inflazione che il Big Bang sono stati continuamente sfidati da astronomi e astrofisici.

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Roger Penrose sosteneva ci fosse un altro universo prima del Big Bang. Credit: Skydivephil/Youtube

Cosa dice la teoria della cosmologia ciclica conforme

Tra i vari tentativi di demolire il Big Bang ci fu la teoria della cosmologia ciclica conforme elaborata dal premio Nobel Roger Penrose, che sosteneva ci fosse stato un altro universo prima del Big Bang. In sostanza la fine di ogni universo non è altro che l’inizio di un altro. Questo modello presuppone che l’universo si espande fino al completo dissolvimento della materia e all’assorbimento di tutta la luce da parte dei buchi neri. L’evaporazione dell’ultimo buco nero sarebbe la fine di quell’universo: una fine del tutto simile, se ci pensate, alle condizioni di singolarità gravitazionale in cui è avvenuto il Big Bang.

Peccato che dagli anni ’60 ad oggi la scienza e la cosmologia abbiano fatto passi da gigante per comprendere la storia e l’evoluzione dell’universo. Abbiamo mappato, ad esempio, la struttura dell’universo su larga scala scoprendo una gigantesca rete cosmica. Siamo riusciti a scoprire come si sono evolute le galassie e come le loro stelle sono cambiate nel tempo. Abbiamo appreso che tutte le forme di materia ed energia erano insufficienti per spiegare tutto ciò che osserviamo oggi: ecco perché erano necessarie una qualche forma di materia ed energia oscura.

Tutto ciò ci ha permesso di verificare ulteriormente la teoria del Big Bang, come anche la presenza dei neutrini e della forma su larga scala dell’universo. C’è sicuramente molto che ancora non sappiamo su cosa c’era prima del Big Bang che spieghi moltissime altre cose che riguardano l’universo in cui viviamo. Solo che allo stato attuale non possediamo ancora gli strumenti per spiegarlo e avere tutte le risposte che cerchiamo.

Riferimenti: Forbes

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