La visione degli astri nel cielo notturno ci regala sempre tanta meraviglia. Ecco come capire se un punto luminoso è una stella o un pianeta

Articolo a cura del divulgatore scientifico Marco Bastoni

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Il metodo più comune per distinguere un pianeta da una stella luminosa è osservare se scintilla o se invece è un “punto luminoso” fisso nel cielo; sì, perché o si sanno riconoscere le costellazioni e si sa anche che un pianeta luminoso, come Venere, Giove, Saturno o Marte, si trova in quella specifica costellazione, oppure distinguere a colpo d’occhio (nudo) un pianeta da una stella può essere difficoltoso… alla fine sono tutti puntini luminosi sulla volta celeste!

Il trucco di controllare la scintillazione della “stella” (per capire se è davvero una stella o un pianeta) è semplice e funziona nella maggior parte dei casi; chiaramente, parliamo di confrontare “stelle” brillanti e non deboli stelline al limite della visibilità a occhio nudo. Tutti i pianeti visibili a occhio nudo sono brillanti quindi il termina di paragone va fatto su stelle luminose.

Marte Dolomiti
Marte “immerso” tra le stelle. Credit Stefano Maraggi

Ma perché una stella scintilla e un pianeta no? E ancora: da cosa è causata la scintillazione delle stelle?

Vediamo di rispondere a entrambe le domande, iniziando dalla seconda: cosa causa la scintillazione. Prima di arrivare nei nostri telescopi o ai nostri occhi, la luce che proviene dallo spazio (che si muove in linea retta) deve attraversare l’atmosfera terrestre, ovvero strati e strati di aria in costante movimento e a differenti densità e temperature (in base alla quota, ai venti, …). I raggi luminosi, quando attraversano questi strati di aria, vengono deviati più volte dal loro percorso rettilineo (è il fenomeno della rifrazione) e ai nostri occhi arriva non un bel fascio di luce collimato e rettilineo, bensì l’insieme di tutti i raggi deviati. Questo causa una sorta di “confusione” nella luce che vediamo sottoforma di scintillazione delle stelle.

Ok, e allora perché le stelle scintillano e i pianeti no?

Sebbene le stelle siano enormi rispetto ai pianeti, sono immensamente lontane dalla Terra e anche con un telescopio potentissimo le vediamo sempre puntiformi, non riusciamo a vedere il disco. Quindi, tutta la luce confusa dalla scintillazione è concentrata in un singolo punto brillante e ciò rende lo scintillio evidente e visibile ai nostri occhi. I pianeti, invece, se li ingrandiamo al telescopio, mostrano il disco e i dettagli superficiali, non sono sorgenti di luce puntiformi come le stelle! Quindi i raggi confusi dall’attraversamento dell’atmosfera si “disperdono” su un piccolo dischetto (il diametro del pianeta in cielo) e quindi sono “diluiti” su una superficie maggiore: da qui è molto molto più difficile notare la confusione dei raggi rifratti (che invece si vede bene al telescopio, fenomeno che gli astrofili chiamano seeing).

Ricapitoliamo:

  • Le stelle ci appaiono come sorgenti puntiformi e tutta la luce confusa dalla rifrazione arriva concentrata in un punto –> si vede la scintillazione;
  • I pianeti sono piccolissimi dischetti nel cielo (non sono puntiformi!) quindi la luce confusa dalla rifrazione si distribuisce su un cerchietto più ampio di un punto –> non si vede la scintillazione a occhio nudo.

Immagine di copertina credit Stefano Maraggi