Un telescopio è uno strumento di precisione che opera in maniera simile all’occhio dell’uomo ma che supera di gran lunga le limitazioni delle nostre prestazioni visive quando si tratta di osservare oggetti lontani e deboli

Un telescopio è uno strumento di precisione che opera in maniera simile all’occhio umano. Durante la notte, quando la luminosità è ridotta, la nostra pupilla si dilata per consentire l’ingresso di più luce e migliorare la nostra visione dell’ambiente circostante. Il principio di base è semplice: maggiore è l’apertura attraverso cui entra la luce, migliore sarà la nostra capacità visiva. Tuttavia, poiché non possiamo aumentare il diametro della pupilla oltre i 7-8 millimetri (mm), gli esseri umani hanno inventato un potente strumento chiamato telescopio, che è in grado di catturare e focalizzare la luce come fa l’occhio umano, ma senza le restrizioni del limitato diametro della pupilla. Quindi, possiamo considerare il telescopio come un occhio aggiuntivo che supera di gran lunga le limitazioni delle nostre prestazioni visive quando si tratta di osservare oggetti lontani e deboli.

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L’ingrandimento è importante?

Ogni telescopio ingrandisce l’immagine che stiamo osservando; tuttavia, l’ingrandimento non è un fattore così importante quando si tratta di valutare la potenza dello strumento. In ogni caso, anche un telescopio piccolo ed economico è in grado di fornire una qualità sufficiente e un ingrandimento adeguato per osservare dettagliatamente almeno i principali corpi celesti come la Luna, i pianeti o gli oggetti vicini.

Un telescopio Newtoniano da 25 centimetri di diametro su una solida montatura di tipo equatoriale
Un telescopio Newtoniano da 25 centimetri di diametro su una solida montatura di tipo equatoriale. Credit: Daniele Gasparri

Da cosa è costituito

Ogni telescopio è dotato di un obiettivo, costituito da lenti o specchi, il cui compito è catturare la luce proveniente dall’Universo e focalizzarla verso i nostri occhi. La quantità e la qualità di questa luce dipendono dal diametro dell’obiettivo dello strumento, a condizione che gli elementi ottici (lenti e/o specchi) siano stati fabbricati con la precisione necessaria e siano correttamente allineati tra di loro.

Questo articolo è stato estratto dal libro: “Come usare il primo telescopio” di Daniele Gasparri, acquistabile qui