Ti sei mai chiesto cosa accade quando cadi in un buco nero? Ecco il video pubblicato dalla NASA!

Ti sei mai chiesto cosa succede quando cadi in un buco nero? Ora, grazie a una nuova visualizzazione immersiva sviluppata dalla NASA, possiamo immergerci nell’orizzonte degli eventi, il punto di non ritorno di un buco nero.

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“Le persone ci chiedono spesso cosa succeda all’interno di un buco nero e simulare questi processi ci aiuta a collegare la matematica della relatività alle effettive conseguenze che avvengono nell’universo”, ha dichiarato Jeremy Schnittman, un astrofisico del Goddard Space Flight Center della NASA a Greenbelt, nel Maryland. “Così ho simulato due diversi scenari, uno in cui una telecamera – una controfigura di un ipotetico astronauta – manca appena l’orizzonte degli eventi e si fionda indietro, e uno in cui attraversa il confine, segnando il suo destino”.

Il filmato

Per creare il filmato, Schnittman ha collaborato con il collega scienziato Goddard Brian Powell e ha utilizzato il supercomputer Discover che si trova nel Centro per la simulazione climatica della NASA. Il progetto ha generato circa 10 terabyte di dati, equivalenti a circa la metà del contenuto testuale stimato nella Biblioteca del Congresso degli Usa, e ha richiesto circa 5 giorni di esecuzione su appena lo 0,3% dei 129.000 processori di Discover. La stessa impresa richiederebbe più di un decennio su un tipico laptop. La destinazione è un buco nero supermassiccio con 4,3 milioni di volte la massa del nostro Sole, equivalente al “mostro” situato al centro della nostra galassia, la Via Lattea.

Cosa succede dentro a un buco nero

“I buchi neri di massa stellare, che contengono fino a circa 30 masse solari, possiedono orizzonti degli eventi molto più piccoli e forze di marea più forti, che possono fare a pezzi gli oggetti in avvicinamento prima che raggiungano l’orizzonte” ha aggiunto. Ciò si verifica perché l’attrazione gravitazionale sull’estremità di un oggetto più vicina al buco nero è molto più forte di quella sull’altra estremità. Gli oggetti in caduta si allungano come spaghetti, un processo che gli astrofisici chiamano spaghettificazione.

L’orizzonte degli eventi

L’orizzonte degli eventi del buco nero si estende per circa 25 milioni di chilometri, ovvero circa il 17% della distanza dalla Terra al Sole. Una nuvola piatta e vorticosa di gas caldo e luminoso chiamata disco di accrescimento lo circonda e funge da riferimento visivo durante la caduta. Lo stesso vale per le strutture luminose chiamate anelli fotonici, che si formano più vicino al buco nero a causa della luce che lo ha orbitato una o più volte. Uno sfondo del cielo stellato visto dalla Terra completa la scena.

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