Quello catturato dai satelliti dell’ESA è un vero e proprio disastro ambientale. Tonnellate di gasolio e lubrificanti riversati in un corso d’acqua
È stato dichiarato lo stato di emergenza dopo che circa 20.000 tonnellate di gasolio sono finite in un fiume all’interno del circolo polare artico. Le immagini catturate dalla missione Copernicus Sentinel-2 dell’ESA mostrano l’entità notevole della fuoriuscita. Un vero e proprio disastro ambientale.

La fuoriuscita si è verificata quando un serbatoio di carburante, in una centrale elettrica vicino a Norilsk, gestito da una filiale di Norilsk Nickel, è crollato venerdì 29 maggio. Il carburante si è spostato a circa 12 km dal luogo dell’incidente trasportato dalle correnti del fiume. Nella seguente questa animazione, il gasolio è visibile nel fiume Ambarnaya sia il 31 maggio che il 1 giugno, facilmente identificabile in rosso cremisi.

Il fiume e la missione
Il fiume Ambarnaya sfocia nel lago Pyasino, un grande specchio d’acqua e sorgente del fiume Pysaina. Copernicus Sentinel-2 è una missione a due satelliti per fornire la copertura e l’invio dei dati necessari per il programma Copernicus in Europa. Le frequenti riprese sulla stessa area e l’elevata risoluzione spaziale consentono di monitorare attentamente i cambiamenti nei corpi idrici.
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