Lo strumento GISMO della NASA ha mappato la parte interna della Via Lattea ed ha catturato l’immagine di un “bastoncino di zucchero” cosmico

Questa immagine include le osservazioni fatte grazie ad uno strumento progettato e costruito presso il Goddard Space Flight Center della NASA a Greenbelt, nel Maryland. Chiamato Goddard-IRAM Superconducting 2-Millimeter Observer (GISMO), lo strumento è stato utilizzato insieme ad un radiotelescopio di 30 metri situato sul Pico Veleta, in Spagna, gestito dall’Istituto di Radioastronomia nel Millimeter Range. GISMO osserva le microonde con una lunghezza d’onda di 2 millimetri, permettendoci di esplorare la Via Lattea nella zona di transizione tra le microonde e le onde radio. Ognuna di queste porzioni dello spettro è dominata da diversi tipi di emissioni, e GISMO ci mostra come si collegano tra loro.

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Questa immagine della Via Lattea interna codifica a colori diversi tipi di sorgenti di emissione unendo i dati a microonde (verde) mappati dallo strumento Goddard-IRAM Superconducting 2-Millimeter Observer (GISMO) con osservazioni infrarosse (850 micrometri, blu) e radio (19,5 centimetri, rosso). Credit: Goddard Space Flight Center della NASA

Dettagli dell’immagine

L’immagine composita mostra la parte interna della nostra galassia, che ospita la più grande e densa collezione di nubi molecolari giganti della Via Lattea. Queste nubi, vaste e fredde, contengono abbastanza gas denso e polvere da formare decine di milioni di stelle come il Sole. Dove la formazione stellare è agli inizi, la polvere fredda si presenta blu e ciano, come nel complesso della nube molecolare del Sagittario B2. Il giallo rivela fabbriche stellari più sviluppate, come nella nube del Sagittario B1. Il rosso e l’arancione mostrano dove gli elettroni ad alta energia interagiscono con i campi magnetici, come nelle caratteristiche Radio Arc e Sagittarius A, qui si trova il buco nero supermassiccio della Via Lattea. È stata una vera sorpresa per gli scienziati osservare l’Arc Radio nei dati del GISMO. La sua emissione proviene da elettroni ad alta velocità che spiraleggiano in un campo magnetico, un processo chiamato emissione di sincrotrone. Un’altra caratteristica osservata da GISMO, chiamata Falce (Sickle), è associata alla formazione stellare e potrebbe essere la fonte di questi elettroni ad alta velocità. L’immagine copre una distanza di 750 anni luce.

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