Una nuova mappa dell’Universo mostra per la prima volta l’estensione dell’intero cosmo conosciuto con una precisione millimetrica

Creata dagli astronomi della Johns Hopkins University con i dati estratti nel corso di due decenni dalla Sloan Digital Sky Survey, la mappa consente al pubblico di sperimentare dati finora accessibili solo agli scienziati. La mappa interattiva, che raffigura la posizione effettiva e i colori reali di 200.000 galassie, è disponibile online, dove può anche essere scaricata gratuitamente.

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Uno sforzo pioneristico

Ma come sono riusciti gli astronomi ad ottenere un risultato così straordinariamente dettagliato? Attraverso un telescopio con sede nel New Mexico. Notte dopo notte, per anni, il telescopio ha puntato in luoghi del cielo leggermente diversi per ottenere una prospettiva così ampia. La mappa, che Ménard (professore alla Johns Hopkins) ha assemblato con l’aiuto dell’ex studente di informatica della Johns Hopkins Nikita Shtarkman, visualizza una porzione di universo contenente circa 200.000 galassie: ogni punto sulla mappa è infatti una galassia e pensate…ogni galassia contiene miliardi di stelle e pianeti! La Via Lattea è semplicemente uno di questi punti, quello in fondo alla mappa (disponibile qui).

Universo
Mappa dell’Universo osservabile a cura di B. Ménard & N. Shtarkman

Come interpretare la mappa

Comprendere la mappa è molto semplice. L’espansione dell’universo contribuisce a renderla ancor più colorata. Infatti, più un oggetto è lontano, più appare rosso. La parte superiore della mappa rivela il primo lampo di radiazione emesso subito dopo il Big Bang, 13,7 miliardi di anni fa. ”In questa mappa, siamo solo un puntino in fondo, solo un pixel. E quando dico noi, intendo la nostra galassia, la Via Lattea, che ha miliardi di stelle e pianeti” queste le parole di Mènard che vogliono sì farci capire quanto noi siamo piccoli rispetto all’immensità del cosmo ma soprattutto vuole sottolineare il potere della scienza. Dalla Terra infatti siamo in grado di mappare le galassie in tutto l’universo, incredibile no?

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