Nuove osservazioni della Fascia di Kuiper, nel sistema solare esterno, rivelano che potrebbe estendersi molto più lontano di quanto pensassimo

Sfrecciando nello spazio profondo attraverso i confini della fascia di Kuiper, lo strumento SDC della sonda New Horizons sta rilevando livelli di polvere più alti del previsto. I nuovi dati raccolti sfidano i modelli scientifici secondo cui la popolazione di oggetti trans-nettuniani e la densità di polvere dovrebbero iniziare a diminuire a quella distanza. Insieme ad altre prove, sembra che il bordo esterno della fascia principale di Kuiper potrebbe estendersi per miliardi di km più lontano delle stime attuali – o che potrebbe addirittura esserci una seconda fascia oltre quella che già conosciamo.

New Horizons potrebbe svelare i misteri del sistema solare esterno

New Horizons sta effettuando le prime misurazioni dirette della polvere interplanetaria ben oltre Nettuno e Plutone, quindi ogni osservazione potrebbe portare ad una scoperta. Progettato e costruito dagli studenti del LASP dell’Università del Colorado, lo strumento SDC ha rilevato microscopici granelli di polvere prodotti da collisioni tra asteroidi, comete e oggetti della fascia di Kuiper durante tutto il viaggio di New Horizons attraverso il nostro sistema solare. Dopo il lancio nel 2006 la sonda ha compiuto gli storici sorvoli di Plutone nel 2015 e dell’asteroide Arrokoth nel 2019.  Lo strumento, inoltre, conta e misura le dimensioni delle particelle di polvere, producendo informazioni sui tassi di collisione di tali corpi nel sistema solare esterno.

Rappresentazione artistica della sonda New Horizons della NASA durante il suo sorvolo di Plutone e delle sue lune il 14 luglio 2015.
Credit: Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory/Southwest Research Institute (JHUAPL/SwRI)

Ultimi studi e scoperte

Utilizzando anche i dati del telescopio giapponese Subaru, il team ha scoperto un certo numero di oggetti trans-nettuniani (KBO) ben oltre il tradizionale bordo esterno della fascia di Kuiper. Si pensava che questo bordo esterno (dove la densità degli oggetti inizia a diminuire) si trovasse a circa 50 UA, ma le ultime osservazioni suggeriscono che potrebbe estendersi fino a 80 UA ed oltre. Ovviamente si stanno esaminando anche altre possibili ragioni che spieghino le elevate letture della polvere di SDC. Una possibilità vedrebbe la pressione di radiazione e altri fattori come ”spinta” per la polvere creata nella fascia interna di Kuiper oltre le standard 50 UA. New Horizons dovrebbe avere propellente e potenza sufficienti per operare fino al 2040, a distanze superiori a 100 UA dal Sole. Lì si potrebbe registrare il passaggio della sonda in un luogo in cui le particelle interstellari dominano l’ambiente.

Fonte, immagine di copertina credit ESO/M. Kornmesser