Un buco gigante si è aperto nell’atmosfera del Sole, da cui fuoriesce un vento ad altissima velocità diretto direttamente verso la Terra.
Un buco gigante si è aperto nell’atmosfera del Sole, da cui fuoriesce un vento ad altissima velocità diretto direttamente verso la Terra. Secondo lo Space Weather Prediction Center della NOAA, intorno a sabato 14 giugno ci aspetta una tempesta geomagnetica moderata (G2). Un buco coronale è una regione in cui i campi magnetici sulla superficie del Sole si indeboliscono e si aprono. Questo permette al vento di particelle cariche che soffia costantemente dal Sole verso il Sistema Solare di fuoriuscire più liberamente. Le particelle vengono trasportate dalle linee del campo magnetico fino alle alte latitudini, dove vengono rilasciate nell’alta atmosfera terrestre. Lì, interagiscono con le particelle presenti nell’atmosfera producendo un bagliore danzante: la luce delle aurore boreali e australi.
Cos’è una tempesta di livello G2
Una tempesta di livello G2 (la scala arriva fino a G5, che si verifica raramente) non rappresenta un pericolo significativo per il nostro pianeta. Alcuni satelliti potrebbero dover emettere piccole correzioni di rotta e potrebbero verificarsi blackout radio ad alta frequenza. La parte più emozionante per noi umani è la probabilità di assistere ad aurore boreali, dai poli fino a una latitudine massima di circa 55 gradi nord e sud. L’emisfero settentrionale si sta avvicinando molto al solstizio d’estate, la notte più corta dell’anno, quindi gli orari di osservazione potrebbero essere piuttosto limitati.
La foto della missione PUNCH

Fra l’altro la NASA ha appena pubblicato la prima straordinaria immagine delle espulsioni di massa coronale (CME). Si tratta di un traguardo raggiunto dalla missione PUNCH, lanciata a marzo di quest’anno. PUNCH è anche progettata per aiutare gli scienziati a studiare come la corona – l’atmosfera esterna del sole – si trasforma nel vento solare che si riversa nel sistema solare. Fornendo immagini a campo ampio e quasi in tempo reale delle CME e del vento solare, PUNCH migliorerà notevolmente la nostra capacità di osservare, comprendere e prevedere l’attività solare che causa le perturbazioni geomagnetiche sulla Terra. E si prevede che un flusso di vento solare veloce e un potenziale impatto di una CME perturberanno il campo geomagnetico terrestre nei prossimi giorni. Questa è esattamente l’attività che PUNCH può ora aiutarci a studiare!
Per saperne di più:
- Leggi l’articolo originale su Science Alert.