Un video unico, eccezionale: la superficie della cometa 67/P Chuyurmov-Gerasimenko ripresa dalla sonda Rosetta

Sta nevicando su una cometa! In realtà, la seguente animazione è una serie di immagini scattate dalla sonda spaziale Rosetta dell’ESA, scattate da una distanza di circa 13 km dalla cometa 67/P Chuyurmov-Gerasimenko. Mentre la navicella spaziale si muove attorno alla cometa, vediamo il paesaggio cambiare: sullo sfondo si vedono le stelle e quella non è neve ma cristalli di ghiaccio e polvere che si alzano dalla superficie. Sembra qualcosa tratto da un vecchio film, ma è assolutamente reale. Buona visione:

Credit: ESA/Rosetta/MPS for OSIRIS Team MPS/UPD/LAM/IAA/SSO/INTA/UPM/DASP/IDA

Approfondimento sulle comete

Esiste una fascia a forma di disco chiamata fascia di Kuiper (teorizzata proprio dall’astronomo Gerard Kuiper nel 1951) di corpi ghiacciati oltre Nettuno, dove una “popolazione” di comete orbita attorno al Sole nel regno di Plutone. Questi oggetti ghiacciati occasionalmente, spinti dalla gravità, si avvicinano al Sole, diventano le cosiddette “comete di breve periodo“. Impiegano meno di 200 anni per orbitare attorno alla nostra stella: in molti casi la loro orbita è prevedibile perché già conosciuta. Meno prevedibili sono “le comete di lungo periodo“, molte delle quali arrivano da una regione chiamata Nube di Oort situata a circa 100.000 unità astronomiche dal Sole (cioè circa 100.000 volte la distanza tra Terra – Sole). Possono impiegare fino a 30 milioni di anni per completare un’orbita intorno alla nostra stella.

Caratteristiche delle comete

Ogni cometa ha una piccola parte congelata chiamata nucleo, non più larga di qualche chilometro. Esso contiene blocchi ghiacciati, gas congelati e frammenti di polvere. Una cometa si riscalda avvicinandosi al Sole e sviluppa una chioma. Il calore del Sole fa sì che i ghiacci della cometa si trasformino in gas e dunque la chioma si ingrandisce fino a centinaia di migliaia di chilometri. Il vento solare soffia via la polvere e il gas della chioma formando una lunga e luminosa coda. Le comete in realtà sviluppano due code: una di polvere e una di ioni (gas). La maggior parte orbita ad una distanza di sicurezza dal Sole: ad esempio il perigeo della cometa di Halley è ad 89 milioni di chilometri dalla nostra stella. Tuttavia alcune comete si “schiantano” direttamente contro il Sole o si avvicinano così tanto da rompersi ed evaporare. Insomma, i gioielli del nostro Sistema Solare.

Fonte, Immagine di copertina credit ESA/Rosetta/MPS