Ecco la grande guida all’osservazione del cielo di Maggio. Visibilità di costellazioni, di pianeti e di tutti gli eventi celesti

Siamo nel periodo clou delle galassie! Il cielo di Maggio è noto per l’osservazione proprio di questi oggetti del profondo cielo. Diamo il consueto sguardo partendo dalle costellazioni visibili.

Il cielo di Maggio
Il cielo di Maggio (riferito al 15 alle ore 22). Credit: Stellarium

A ovest salutiamo le costellazioni dell’Auriga, dei Gemelli e del Cancro. Allo zenit, ecco il Boote con la stella regina del cielo primaverile ovvero la stella Arturo (insieme a Denebola del Leone e Spica della Vergine forma il cosiddetto triangolo primaverile); una menzione speciale merita anche la Chioma di Berenice. A sud splendono le costellazioni del Leone della Vergine e del Corvo. Questa parte di cielo è ricca di galassie tra cui la famosissima ‘Sombrero’ (M 104).

Galassia Sombrero
La Galassia Sombrero (M 104) ripresa dal Telescopio Spaziale Hubble. Credit: NASA and the Hubble Heritage Team (STScI/AURA)

A est sorgono le costellazioni che ci accompagneranno la prossima estate tra cui l’Ercole, la Lira, il Cigno e l’Aquila. Mentre a nord dominano la volta celeste, l’Orsa Maggiore, l’Orsa Minore ed il Cefeo. Insomma un cielo di Maggio tutto da scoprire e da godersi. Per chi voglia approcciarsi all’osservazione del cielo, consigliamo il libro di Daniele Gasparri, “Primo incontro con il cielo stellato“. Ecco il link.

Posizione dei pianeti
Posizione dei pianeti. Immagine: Apple Watch

Per gli appassionati di osservazione e fotografia planetaria, la stagione dei pianeti esterni è terminata. Qualche soddisfazione – per contro – potranno darla Venere e Mercurio. Ricordiamo che il momento migliore per l’osservazione dei pianeti interni (Mercurio e Venere) coincide con la loro distanza (elongazione) massima dal Sole per ovvi motivi, mentre per i pianeti esterni il momento migliore è l’opposizione, ovvero quando si trovano allineati a Sole e Terra e dalla parte opposta di quest’ultima rispetto al Sole. In questa posizione infatti la distanza dalla terra è minima, l’illuminazione è massima e il pianeta rimane sopra l’orizzonte per tutta la notte.

Sistema solare
Il sistema solare. Credit: Francesco Cuccio 
https://www.instagram.com/francesco_cuccio_astronomy/

Marte (mag.: +1.5, dimensione apparente: 5.0”) ormai lontano, sarà ancora visibile dopo il tramonto anche se la sua dimensione angolare è ormai notevolmente ridotta. Lo vedremo sorgere dopo le 10:00, raggiungere il transito prima delle 18:00 a un’altezza di oltre 69° e tramontare dopo l’ 1:30 di mattina.

Marte
Marte al tramonto a metà mese. Immagine: Sky Safari app, iOS
Marte e Luna
Marte e la Luna. Credit: Massimiliano Veschini e Francesco Cuccio

Giove (Mag.: -2.1, dimensione apparente: 33.7”) recentemente uscito dalla congiunzione solare dell’11 Aprile scorso, riemerge come astro della mattina visibile quindi prima dell’alba. Per poterlo apprezzare – però – è ancora presto, ma la sua visibilità, dimensione angolare e distanza dal sole sono destinate a crescere progressivamente fino all’opposizione estiva.

Giove
Giove all’alba a metà mese. Immagine: Sky Safari app, iOS
Giove
Giove e le lune galileiane.
Credit: Francesco Cuccio https://www.instagram.com/francesco_cuccio_astronomy/

Saturno (Mag.: +1.0, dimensione apparente: 16.7”) uscito dalla congiunzione solare avvenuta il 16 di Febbraio, sarà visibile la mattina prima dell’alba ma si troverà in posizione sfavorevole anche per via dell’altezza bassa sull’orizzonte. La sua dimensione angolare crescerà fino all’opposizione prevista per il 17 di agosto. La visibilità del polo sud del pianeta aumenterà ancora fino al 2025.

Saturno
Saturno all’alba a metà mese. Immagine: Sky Safari app, iOS
Saturno
Le stagioni di Saturno. Photo Credit: Tom Ruen, source: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/c/c6/Saturnoppositions.jpg
Saturno
Dopo svariati anni simili, torna visibile il polo sud di Saturno.
Credit: Francesco Cuccio https://www.instagram.com/francesco_cuccio_astronomy/

Urano (Mag.: +5.9, dimensione apparente: 3.4”) si troverà in congiunzione solare il 9 del mese, rendendo impossibile l’osservazione. Ricordiamo che – in ogni caso – Urano non può essere osservato a occhio nudo.

Urano
Urano in congiunzione solare. Immagine: Sky Safari app, iOS
Urano
Urano. Credit: Massimiliano Veschini
https://www.astrobin.com/users/Viper/

Nettuno (Mag.: +7.9, dimensione apparente: 2.2”) sarà visibile di mattina, prima dell’alba, ad un’altezza purtroppo bassa sull’orizzonte. Anche Nettuno – in ogni caso – non è visibile a occhio nudo.

Nettuno
Nettuno all’alba metà mese. Immagine: Sky Safari app, iOS
Nettuno
Nettuno. Credit: Massimiliano Veschini
https://www.astrobin.com/users/Viper/

Mercurio (Mag.: +5.8, dimensione apparente 11.9”) – a causa della sua vicinanza al sole – è sempre di difficile (e pericolosa) osservazione. Mercurio si troverà in congiunzione solare inferiore il primo del mese e non sarà comunque ben piazzato successivamente.

Mercurio
Mercurio in congiunzione solare il 1 Maggio. Immagine: Sky Safari app, iOS
Mercurio
Mercurio. Credit: Massimiliano Veschini
https://www.astrobin.com/users/Viper/

Venere (Mag.: -4.2, dimensione apparente: 19.2″) sarà visibile la sera prima del tramonto, in posizione sempre più favorevole col progredire del mese a causa della distanza dal sole sempre crescente. La sua visibilità è destinata a migliorare fino all’elongazione massima nel mese di Giugno.

Venere
Venere al tramonto a metà mese. Immagine: Sky Safari app, iOS
Venere
Venere. Credit: Massimiliano Veschini
https://www.astrobin.com/users/Viper/

Visibilità della Via Lattea

Maggio permette di osservare e fotografare la Via Lattea in maniera piuttosto interessante. Il nucleo non è ancora visibile sopra l’orizzonte in prima serata, ma durante la nottata sarà possibile osservarlo, proseguendo fino all’alba. La Via Lattea apparirà già dopo il crepuscolo, ma potremo osservarne solo la parte meno luminosa. Nel corso della notte, come detto sorgerà invece il luminoso e meraviglioso nucleo (indicativamente dopo le 01:00). 

La Via Lattea. Credit: Stefano Maraggi

In base a queste caratteristiche è consigliata una composizione verticale e ritrarre l’intero arco galattico (visibile) in prima serata è complicato, quindi sconsigliato. Sarà invece abbastanza semplice farlo man mano sarà visibile il nucleo, avvicinandosi all’alba. Per una buona osservazione sappiamo bene quanto sia importante avere il cielo sgombro dalla Luna, e si consiglia quindi o da metà mese o dal 12 Maggio in poi, giorni in cui il nostro satellite sorgerà a notte già inoltrata, regalandoci una finestra di qualche ora. Le notti migliori sono come sempre quelle di Luna nuova, a partire dal giorno 19.

La Luna ed eventi astronomici del cielo di Maggio

La Luna piena ci sarà il 5 Maggio 2023 ad una distanza di 382.641 chilometri dalla Terra. L’ultimo quarto cadrà il 12 mentre la Luna nuova cadrà il 19 Maggio ed infine il primo quarto il 27 Maggio. La Luna è ben osservabile già con un binocolo abbastanza economico e noi vi consigliamo questo: Celestron Up Close G2 10X50 Binocolo. Il 5 Maggio ci sarà un eclissi penombrale di Luna che però a livello osservativo non mostrerà quasi alcun dettaglio se non una leggerissima velatura del nostro Satellite. L’eclissi lunare penombrale inizierà alle 17:14 di venerdì 5 maggio 2023 e raggiungerà la fase massima attorno alle 19:23, per poi terminare alle 21:32.

La Luna
La Luna piena. Credit: Francesco Cuccio
https://www.instagram.com/francesco_cuccio_astronomy/

Buone osservazioni e cieli sereni

Articolo redatto daFrancesco CuccioPasquale D’AnnaStefano Maraggi